Dalla fine dell’Ottocento la chiesa di S. Paolo alla Regola, ma soprattutto il convento sono oggetto di profonde trasformazioni, fino a quando nei primi anni del secolo successivo, per far posto alla costruzione dell’edificio del Ministero di Grazia e Giustizia, progettato da Pio Piacentini (1913-1920, 1932), tutta l’area è oggetto di una vasta operazione di demolizioni, compresa la parte absidale dell’edificio di culto. La parte posteriore del convento, ‘cuore’ dell’ isolato, viene per gran parte smantellata e completamente riprogettata con la programmazione di un nuovo prospetto. Il piano per la realizzazione del nuovo dicastero, impostato sulla totale rimozione degli edifici addossati alla chiesa e dell’edilizia minore compresa negli isolati fra via della Mortella e via di S. Maria in Monticelli, ha rappresentato nelle vicende architettoniche romane una delle manovre più energiche di totale modificazione della fisionomia della città compresa tra le due guerre. Il saggio, attraverso un’inedita documentazione archivistica, ripercorre le complicate vicende amministrative e architettoniche legate a operazioni di consolidamento, restauro e sistemazione del fronte posteriore della chiesa, intraprese dal Corpo Reale del Genio e ultimate solo nel 1933. Questo prospetto, sicuramente influenzato dal vicino ministero di Grazia e Giustizia, conclude la storia della chiesa e del complesso conventuale, isolandoli dal resto dell’isolato e, quindi, negandone il forte e inscindibile preesistente legame con il contesto urbano modificato dalla totale distruzione degli edifici addossati alla chiesa e dell’edilizia minore compresa negli isolati adiacenti.
Ricerca storico, documentaria, monografica, studio delle murature e rilievo, chiesa di S. Paolo alla Regola in Roma / Turco, Maria Grazia. - (2005).
Ricerca storico, documentaria, monografica, studio delle murature e rilievo, chiesa di S. Paolo alla Regola in Roma
TURCO, Maria Grazia
2005
Abstract
Dalla fine dell’Ottocento la chiesa di S. Paolo alla Regola, ma soprattutto il convento sono oggetto di profonde trasformazioni, fino a quando nei primi anni del secolo successivo, per far posto alla costruzione dell’edificio del Ministero di Grazia e Giustizia, progettato da Pio Piacentini (1913-1920, 1932), tutta l’area è oggetto di una vasta operazione di demolizioni, compresa la parte absidale dell’edificio di culto. La parte posteriore del convento, ‘cuore’ dell’ isolato, viene per gran parte smantellata e completamente riprogettata con la programmazione di un nuovo prospetto. Il piano per la realizzazione del nuovo dicastero, impostato sulla totale rimozione degli edifici addossati alla chiesa e dell’edilizia minore compresa negli isolati fra via della Mortella e via di S. Maria in Monticelli, ha rappresentato nelle vicende architettoniche romane una delle manovre più energiche di totale modificazione della fisionomia della città compresa tra le due guerre. Il saggio, attraverso un’inedita documentazione archivistica, ripercorre le complicate vicende amministrative e architettoniche legate a operazioni di consolidamento, restauro e sistemazione del fronte posteriore della chiesa, intraprese dal Corpo Reale del Genio e ultimate solo nel 1933. Questo prospetto, sicuramente influenzato dal vicino ministero di Grazia e Giustizia, conclude la storia della chiesa e del complesso conventuale, isolandoli dal resto dell’isolato e, quindi, negandone il forte e inscindibile preesistente legame con il contesto urbano modificato dalla totale distruzione degli edifici addossati alla chiesa e dell’edilizia minore compresa negli isolati adiacenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.