Those who live are times of crisis and major changes. What role can play the communication, media and information in overcoming the crisis and trauma to change? In the first place, the transition occurs as a process of transition from one state to another, from one type of social organization to another. Despite the strong interactions with the structures and social functions, the concept has a low growing sociological. The only attempts to bring back the definition optics historiographical, or hark back to the tradition of psychological studies applied to youth cultures. The transition is in fact a situation of looking for solutions, perspectives and strategies for the future. It implies, therefore, planning and rationality. The same size, which often tend to fail under stress caused by the crisis. In this context, the media and culture are fundamental, because they extract the individual from the state trend of isolation, expose it to new, stimulating and encouraging cambiamento.Diventano that powerful force which, in terms of complexity of the social world and collusion between "independent causal series," as Bourdieu would say, would allow for the recovery, the re-orientation as a function of shared values ​​and, therefore, the rise, with the consequential output from crisi.La transition also implies continuity for re- definition. A process in which it can not escape the television news, which has always perceived as a priority in the choice of the public, despite the ups and downs satisfaction with respect to its actual credibility.

Quelli che viviamo sono periodi di crisi e di grandi mutamenti. Che ruolo possono giocare la comunicazione, i media e l’informazione nel superamento della crisi e del trauma da cambiamento? In primo luogo, la transizione si presenta come processo di passaggio da uno stato a un altro, da un tipo d’organizzazione sociale ad un altro. Nonostante le forti interazioni con le strutture e le funzioni sociali, il concetto gode di una scarsa coltivazione sociologica. Gli unici tentativi di definizione riconducono all’ottica storiografica, oppure si rifanno alla tradizione degli studi psicologici applicati alle culture giovanili. La transizione, infatti, è una situazione di ricerca di soluzioni, di prospettive e di strategie per il futuro. Implica, dunque, progettualità e razionalità. Le stesse dimensioni che spesso tendono a venir meno in condizioni di stress provocato da crisi. In questo contesto, i media e la cultura diventano fondamentali, perché estraggono l’individuo dal tendenziale stato di isolamento, lo espongono al nuovo, stimolando e incoraggiando il cambiamento.Diventano quella potente forza che, in condizioni di complessità del mondo sociale e collusioni tra “serie causali indipendenti”, come avrebbe detto Bourdieu, permetterebbe la ripresa, il ri-orientamento in funzione di valori condivisi e, dunque, l’ascesa, con la consequenziale uscita dalla crisi. La transizione implica, inoltre, la continuità per ri-definizione. Un processo al quale non può sottrarsi l’informazione televisiva, da sempre percepita quale prioritaria nelle scelte dei pubblici, nonostante l’altalenante soddisfazione rispetto alla sua effettiva credibilità.

Una killer application per tutte le stagioni. L’informazione televisiva tra crisi e ri-posizionamento / Gavrila, Mihaela. - STAMPA. - 1(2011), pp. 53-70.

Una killer application per tutte le stagioni. L’informazione televisiva tra crisi e ri-posizionamento

GAVRILA, Mihaela
2011

Abstract

Those who live are times of crisis and major changes. What role can play the communication, media and information in overcoming the crisis and trauma to change? In the first place, the transition occurs as a process of transition from one state to another, from one type of social organization to another. Despite the strong interactions with the structures and social functions, the concept has a low growing sociological. The only attempts to bring back the definition optics historiographical, or hark back to the tradition of psychological studies applied to youth cultures. The transition is in fact a situation of looking for solutions, perspectives and strategies for the future. It implies, therefore, planning and rationality. The same size, which often tend to fail under stress caused by the crisis. In this context, the media and culture are fundamental, because they extract the individual from the state trend of isolation, expose it to new, stimulating and encouraging cambiamento.Diventano that powerful force which, in terms of complexity of the social world and collusion between "independent causal series," as Bourdieu would say, would allow for the recovery, the re-orientation as a function of shared values ​​and, therefore, the rise, with the consequential output from crisi.La transition also implies continuity for re- definition. A process in which it can not escape the television news, which has always perceived as a priority in the choice of the public, despite the ups and downs satisfaction with respect to its actual credibility.
2011
Neogiornalismo. Tra crisi e Rete, come cambia il sistema dell'informazione
9788861840546
Quelli che viviamo sono periodi di crisi e di grandi mutamenti. Che ruolo possono giocare la comunicazione, i media e l’informazione nel superamento della crisi e del trauma da cambiamento? In primo luogo, la transizione si presenta come processo di passaggio da uno stato a un altro, da un tipo d’organizzazione sociale ad un altro. Nonostante le forti interazioni con le strutture e le funzioni sociali, il concetto gode di una scarsa coltivazione sociologica. Gli unici tentativi di definizione riconducono all’ottica storiografica, oppure si rifanno alla tradizione degli studi psicologici applicati alle culture giovanili. La transizione, infatti, è una situazione di ricerca di soluzioni, di prospettive e di strategie per il futuro. Implica, dunque, progettualità e razionalità. Le stesse dimensioni che spesso tendono a venir meno in condizioni di stress provocato da crisi. In questo contesto, i media e la cultura diventano fondamentali, perché estraggono l’individuo dal tendenziale stato di isolamento, lo espongono al nuovo, stimolando e incoraggiando il cambiamento.Diventano quella potente forza che, in condizioni di complessità del mondo sociale e collusioni tra “serie causali indipendenti”, come avrebbe detto Bourdieu, permetterebbe la ripresa, il ri-orientamento in funzione di valori condivisi e, dunque, l’ascesa, con la consequenziale uscita dalla crisi. La transizione implica, inoltre, la continuità per ri-definizione. Un processo al quale non può sottrarsi l’informazione televisiva, da sempre percepita quale prioritaria nelle scelte dei pubblici, nonostante l’altalenante soddisfazione rispetto alla sua effettiva credibilità.
GIORNALISMO; CREDIBILITà; FIDUCIA; OPINIONE PUBBLICA; STORIA DEI MEDIA E DELL'INDUSTRIA CULTURALE; INFORMATION OVERLOAD
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Una killer application per tutte le stagioni. L’informazione televisiva tra crisi e ri-posizionamento / Gavrila, Mihaela. - STAMPA. - 1(2011), pp. 53-70.
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