L’area è in posizione baricentrica rispetto alle borgate di Fidene, Castel Giubileo e Villa Spada. È una zona di fondovalle delimitata da un crinale tufaceo ricoperto da vegetazione, dalla linea ferroviaria Roma-Orte e dalla via Incisa in Val d’Arno. Il progetto, più che imporre uno schema precostituito, ha voluto far emergere le caratteristiche latenti del luogo. Ci è sembrato infatti opportuno conservare quel frammento di campagna romana ivi presente e rispondere alla condizione di essere questo luogo raccordo tra tre diversi insediamenti e area di transito per la linea metropolitana. Il progetto comprende: un’area di parcheggio che fronteggia la nuova stazione della FM1, un’area di transito e funzionale, la piazza vera e propria, abitata da piccole strutture di servizio, e un’area a parco, con i tre impianti sportivi “simbolo” della vita all’aperto delle tre generazioni dell’uomo, il playground, il campetto per il calcio e il campo di bocce. L’identità architettonica è affidata a poche scelte chiare e semplici (il muro come recinto) e all’uso attento dei materiali.
Concorso “CENTOPIAZZE per ROMA”, Borgata di Fidene / Capuano, Alessandra; C., Vaccaro; Criscuolo, i. n. g. C.. - (1996).
Concorso “CENTOPIAZZE per ROMA”, Borgata di Fidene
CAPUANO, Alessandra;
1996
Abstract
L’area è in posizione baricentrica rispetto alle borgate di Fidene, Castel Giubileo e Villa Spada. È una zona di fondovalle delimitata da un crinale tufaceo ricoperto da vegetazione, dalla linea ferroviaria Roma-Orte e dalla via Incisa in Val d’Arno. Il progetto, più che imporre uno schema precostituito, ha voluto far emergere le caratteristiche latenti del luogo. Ci è sembrato infatti opportuno conservare quel frammento di campagna romana ivi presente e rispondere alla condizione di essere questo luogo raccordo tra tre diversi insediamenti e area di transito per la linea metropolitana. Il progetto comprende: un’area di parcheggio che fronteggia la nuova stazione della FM1, un’area di transito e funzionale, la piazza vera e propria, abitata da piccole strutture di servizio, e un’area a parco, con i tre impianti sportivi “simbolo” della vita all’aperto delle tre generazioni dell’uomo, il playground, il campetto per il calcio e il campo di bocce. L’identità architettonica è affidata a poche scelte chiare e semplici (il muro come recinto) e all’uso attento dei materiali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.