L’archeologia, le incredibili enclaves di verde e i grandi vuoti, la densità di gente e di case progettate e spontanee, il traffico, rendono il quartiere Appio uno straordinario paesaggio metropolitano, su cui sperimen-tare nuove strategie di recupero del tessuto degradato. Il progetto non è ordine, precisione, misurazione, ma intreccio, scontro, patchwork, intersezione e prevede tre interventi principali: la nuova testata d’accesso ai parchi di Roma Sud (Acquedotti, Tombe Latine, Caffarella e Appia Antica), la razionalizzazione del traffico e il rafforzamento della trasversale via Demetriade, la valorizzazione del parco dell’Appia Antica come sistema di connes-sione con la città, sede di una nuova parkway. Lingue di costruito si insinuano tra le pieghe del suolo, tra gli interstizi archeo-logici e lungo i flussi veicolari, mettendo in relazione ambiti tenuti tradizionalmente separati: verde, monumenti, traffico, servizi. Le abitazioni, una particolare declinazione di case a patio ispirate al mediterraneo Tuscolano di Libera e alle prospettive distorte di Moretti a Decima, usano materiali della architettura spontanea, per recuperare la vitalità di un landscape banale, che ibrida naturale e artificiale.
Progetto per l'area dei Parchi di Roma Sud / Capuano, Alessandra; Morgia, Federica. - (2000).
Progetto per l'area dei Parchi di Roma Sud
CAPUANO, Alessandra;MORGIA, FEDERICA
2000
Abstract
L’archeologia, le incredibili enclaves di verde e i grandi vuoti, la densità di gente e di case progettate e spontanee, il traffico, rendono il quartiere Appio uno straordinario paesaggio metropolitano, su cui sperimen-tare nuove strategie di recupero del tessuto degradato. Il progetto non è ordine, precisione, misurazione, ma intreccio, scontro, patchwork, intersezione e prevede tre interventi principali: la nuova testata d’accesso ai parchi di Roma Sud (Acquedotti, Tombe Latine, Caffarella e Appia Antica), la razionalizzazione del traffico e il rafforzamento della trasversale via Demetriade, la valorizzazione del parco dell’Appia Antica come sistema di connes-sione con la città, sede di una nuova parkway. Lingue di costruito si insinuano tra le pieghe del suolo, tra gli interstizi archeo-logici e lungo i flussi veicolari, mettendo in relazione ambiti tenuti tradizionalmente separati: verde, monumenti, traffico, servizi. Le abitazioni, una particolare declinazione di case a patio ispirate al mediterraneo Tuscolano di Libera e alle prospettive distorte di Moretti a Decima, usano materiali della architettura spontanea, per recuperare la vitalità di un landscape banale, che ibrida naturale e artificiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.