L’attenzione al dettaglio, ed in particolare al tema della connessione tra le parti, quale luogo di sperimentazione e momento qualificante il processo architettonico, è un’esperienza della modernità; così come l’ideazione ed il disegno del giunto come parte della geometria e dell’ordine dello spazio è tematica propria dell’architettura contemporanea. L’architettura classica aveva i suoi codici e le sue regole chiare e condivise da tutti, architetti e maestranze, ed il dettaglio architettonico era questione più di carattere formale che concettuale. Gli ordini architettonici, con la loro sintassi codificata, rappresentavano gli strumenti con i quali risolvere i problemi legati alla connessione delle parti. Oggi, la frantumazione dei codici linguistici, l’emergere ed intrecciarsi di forme espressive diverse ed a volte contraddittorie rendono più complessa sia la gestione del processo progettuale che la conduzione della fase esecutiva. Tutto oggi è labile, incerto e quindi anche possibile. La situazione di assoluta libertà in cui versa il dettato architettonico fa sì che la questione del dettaglio non sia più un problema “da scalpellino” ma attenga in pieno al campo delle definizioni lessicali ed etiche del fare architettura. Ciascun progettista deve ricercare il proprio modo di risolvere e definire le questioni di dettaglio-costruzione tenendo ben presente che esse rappresentano un contributo fondamentale alla realizzazione di una buona architettura. Tutto ciò si tramuta in uno sforzo maggiore da parte del progettista che non può e non deve demandare alle maestranze l’attribuzione di qualità insita nelle scelte che si compiono nell’ambito del processo realizzativo, né d’altro canto il semplice portato tecnologico, quando la costruzione è affidata a strutture tecnologicamente avanzate, è in grado di risolvere le questioni di dettaglio. La qualità del prodotto finale, specie quando si parla di abitazioni, è, infatti, legata sia alla bontà dell’esecuzione sia alla qualità estetica della composizione materiale delle parti.
Note sulla configurazione dell'involucro abitativo contemporaneo e sulla tematica del giunto / Grimaldi, Andrea. - STAMPA. - (2001), pp. 106-110.
Note sulla configurazione dell'involucro abitativo contemporaneo e sulla tematica del giunto
GRIMALDI, ANDREA
2001
Abstract
L’attenzione al dettaglio, ed in particolare al tema della connessione tra le parti, quale luogo di sperimentazione e momento qualificante il processo architettonico, è un’esperienza della modernità; così come l’ideazione ed il disegno del giunto come parte della geometria e dell’ordine dello spazio è tematica propria dell’architettura contemporanea. L’architettura classica aveva i suoi codici e le sue regole chiare e condivise da tutti, architetti e maestranze, ed il dettaglio architettonico era questione più di carattere formale che concettuale. Gli ordini architettonici, con la loro sintassi codificata, rappresentavano gli strumenti con i quali risolvere i problemi legati alla connessione delle parti. Oggi, la frantumazione dei codici linguistici, l’emergere ed intrecciarsi di forme espressive diverse ed a volte contraddittorie rendono più complessa sia la gestione del processo progettuale che la conduzione della fase esecutiva. Tutto oggi è labile, incerto e quindi anche possibile. La situazione di assoluta libertà in cui versa il dettato architettonico fa sì che la questione del dettaglio non sia più un problema “da scalpellino” ma attenga in pieno al campo delle definizioni lessicali ed etiche del fare architettura. Ciascun progettista deve ricercare il proprio modo di risolvere e definire le questioni di dettaglio-costruzione tenendo ben presente che esse rappresentano un contributo fondamentale alla realizzazione di una buona architettura. Tutto ciò si tramuta in uno sforzo maggiore da parte del progettista che non può e non deve demandare alle maestranze l’attribuzione di qualità insita nelle scelte che si compiono nell’ambito del processo realizzativo, né d’altro canto il semplice portato tecnologico, quando la costruzione è affidata a strutture tecnologicamente avanzate, è in grado di risolvere le questioni di dettaglio. La qualità del prodotto finale, specie quando si parla di abitazioni, è, infatti, legata sia alla bontà dell’esecuzione sia alla qualità estetica della composizione materiale delle parti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.