Progetto Archeologico e di Restauro organizzato nel quadro del "Programma Ambientale di Cooperazione Italo-Egiziana, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo". Il progetto ha in oggetto il complesso di arte rupestre preistorica dell’Wadi Sura nel plateau del Gilf Kebir, localizzato nell’angolo sud-occidentale dell’Egitto, a circa 700 km dal Nilo. Diretto da Barbara Barich, si avvale di una equipe di ricerca italo-egiziana, composta da archeologi e restauratori. Il progetto associa al completo rilevamento delle pareti affrescate delle grotte eseguito con mezzi elettronici (Laser Scanner) e allo scavo del deposito sottostante le pitture, anche un intervento conservativo del sostrato di roccia che contrasti il degrado prodotto dagli agenti ambientali. Quest’ultimo intervento si presenta come progetto pilota, per il carattere del tutto originale delle procedure adottate e per l’uso di particolare prodotti consolidanti che vengono sperimentati preliminarmente a Roma in collaborazione con l’Istituto Chimico (Dir.L.Campanella).
PROGETTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DELLE GROTTE DI WADI SURA (GILF KEBIR, EGITTO) / Barich, Barbara. - (2010).
PROGETTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DELLE GROTTE DI WADI SURA (GILF KEBIR, EGITTO)
BARICH, Barbara
2010
Abstract
Progetto Archeologico e di Restauro organizzato nel quadro del "Programma Ambientale di Cooperazione Italo-Egiziana, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo". Il progetto ha in oggetto il complesso di arte rupestre preistorica dell’Wadi Sura nel plateau del Gilf Kebir, localizzato nell’angolo sud-occidentale dell’Egitto, a circa 700 km dal Nilo. Diretto da Barbara Barich, si avvale di una equipe di ricerca italo-egiziana, composta da archeologi e restauratori. Il progetto associa al completo rilevamento delle pareti affrescate delle grotte eseguito con mezzi elettronici (Laser Scanner) e allo scavo del deposito sottostante le pitture, anche un intervento conservativo del sostrato di roccia che contrasti il degrado prodotto dagli agenti ambientali. Quest’ultimo intervento si presenta come progetto pilota, per il carattere del tutto originale delle procedure adottate e per l’uso di particolare prodotti consolidanti che vengono sperimentati preliminarmente a Roma in collaborazione con l’Istituto Chimico (Dir.L.Campanella).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


