La proposta ha interpretato gli obiettivi previsti dal bando individuando alcune importanti specifiche caratteristiche. Le idee fornite con le relative ipotesi progettuali forniscono una proposta per la ristrutturazione dell’Ex Mattatoio comunale di Subiaco, in modo che possa divenire un simbolico ed importante punto di riferimento per il Parco e l’intero territorio connesso: una vera Porta del Parco, intesa come struttura polifunzionale da adibire a Centro Visita. L’attuale complesso, che oggi si trova in uno stato di forte degrado, gravita essen-zialmente intorno ad un edificio principale, il quale presenta struttura portante, coperture, materiali, carri-ponte, singoli particolari, tipici degli edifici industriali di inizio secolo. L’edificio quindi è di interesse culturale, architettonico, scientifico e sociale: l’edificio centrale dell’ex mattatoio, e come tale deve essere salvaguardato come elemento di archeologia industriale. La proposta progettuale elimina quindi superfetazioni ed elementi inutili e dannosi, proponendo uno schema planivolumetrico per l’intero comparto andando a ridefinire i rapporti tra i vari volumi esistenti ed inserendo esclusivamente ambiti volumetrici piuttosto che veri e propri nuovi volumi. In quest’ottica alla base del progetto vi è innanzitutto il recupero architettonico e funzionale dell’edificio e l’interazione sinergica con gli altri volumi. La finalità prioritaria dell'intervento sta nel rispetto del manufatto, delle sue caratteristiche fisiche e geometriche, della sua architettura, dei suoi particolari architettonici, così come ci sono pervenuti. L’edificio viene recuperato quasi in ogni sua parte, con l’utilizzo di tecniche che si rivolgono al passato, alle vecchie metodologie costruttive, in cui i materiali moderni intervengono solo e solo quando ve n’è estremo bisogno e possono interagire in modo riconoscibile e reversibile esaltando le caratteristiche dell’esistente e mai ponendosi in contrasto con esso. Nelle finalità del bando, sotto il profilo funzionale distributivo il progetto prevede una riorganizzazione che salvaguarda il rapporto volumetrico della preesistenza e la sua memoria storica. In sintesi sono previste le seguenti funzioni: un foyer, un punto info, un’area espo-sizione prodotti, una zona per la preparazione cibi, una area degustazione differenzia¬ta su due livelli, una zona uffici, oltre ai servizi, il deposito, il parcheggio e gli spazi
Ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale di Subiaco - Concorso di idee / Ippolito, Achille; DE SANTOLI, Livio; S., Bastelli; Gemma, Cristiano. - (2009).
Ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale di Subiaco - Concorso di idee
IPPOLITO, Achille;DE SANTOLI, LIVIO;GEMMA, CRISTIANO
2009
Abstract
La proposta ha interpretato gli obiettivi previsti dal bando individuando alcune importanti specifiche caratteristiche. Le idee fornite con le relative ipotesi progettuali forniscono una proposta per la ristrutturazione dell’Ex Mattatoio comunale di Subiaco, in modo che possa divenire un simbolico ed importante punto di riferimento per il Parco e l’intero territorio connesso: una vera Porta del Parco, intesa come struttura polifunzionale da adibire a Centro Visita. L’attuale complesso, che oggi si trova in uno stato di forte degrado, gravita essen-zialmente intorno ad un edificio principale, il quale presenta struttura portante, coperture, materiali, carri-ponte, singoli particolari, tipici degli edifici industriali di inizio secolo. L’edificio quindi è di interesse culturale, architettonico, scientifico e sociale: l’edificio centrale dell’ex mattatoio, e come tale deve essere salvaguardato come elemento di archeologia industriale. La proposta progettuale elimina quindi superfetazioni ed elementi inutili e dannosi, proponendo uno schema planivolumetrico per l’intero comparto andando a ridefinire i rapporti tra i vari volumi esistenti ed inserendo esclusivamente ambiti volumetrici piuttosto che veri e propri nuovi volumi. In quest’ottica alla base del progetto vi è innanzitutto il recupero architettonico e funzionale dell’edificio e l’interazione sinergica con gli altri volumi. La finalità prioritaria dell'intervento sta nel rispetto del manufatto, delle sue caratteristiche fisiche e geometriche, della sua architettura, dei suoi particolari architettonici, così come ci sono pervenuti. L’edificio viene recuperato quasi in ogni sua parte, con l’utilizzo di tecniche che si rivolgono al passato, alle vecchie metodologie costruttive, in cui i materiali moderni intervengono solo e solo quando ve n’è estremo bisogno e possono interagire in modo riconoscibile e reversibile esaltando le caratteristiche dell’esistente e mai ponendosi in contrasto con esso. Nelle finalità del bando, sotto il profilo funzionale distributivo il progetto prevede una riorganizzazione che salvaguarda il rapporto volumetrico della preesistenza e la sua memoria storica. In sintesi sono previste le seguenti funzioni: un foyer, un punto info, un’area espo-sizione prodotti, una zona per la preparazione cibi, una area degustazione differenzia¬ta su due livelli, una zona uffici, oltre ai servizi, il deposito, il parcheggio e gli spaziI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.