Questo testo costituisce la parte dello studio che affronta la redazione del quadro degli indirizzi conformativi; riguarda, quindi, tanto la definizione delle azioni raccomandate o semplicemente auspicate, quanto una prima valutazione della applicabilità delle misure per la messa in sicurezza e valorizzazione della Via Francigena. Grazie alla documentazione raccolta ed analizzata è stato costruito un quadro esigen-ziale articolato, riferito sia alle problematiche di agibilità in sicurezza dei tracciati sia al ruo-lo e al significato storico-culturale della Via Francigena. Tale quadro è stato espresso attraverso la precisazione di requisiti specifici ed obiettivi di valorizzazione dei percorsi da un lato, delle aree di sosta e relativi elementi componen-tidall’altro. Tutto ciò allo scopo di delineare con sufficiente precisione l’ambito operativo delle strategie di intervento per la risoluzione delle criticità presenti lungo il tracciato e per il miglioramento della qualità dell’itinerario nel suo complesso. Il tracciato laziale della Via Francigena attraversa aree caratterizzate da qualità e vo-cazioni specifiche, attestandosi su di un’ampia varietà di tipi di percorso (viabilità urbane ed extraurbane, con sede pedonale o esclusivamente carrabile; strade asfaltate, in pietra o sterrate; piste poderali e sentieri di montagna), ognuno dei quali presenta caratteristiche e problemi di natura differente. Malgrado questa eterogeneità, è stato possibile definire, in linea generale, i requisiti essenziali o le caratteristiche auspicabili dei percorsi della Via Francigena e sintetizzare le principali problematiche emerse dall’esame dello stato di fatto. Dovendo effettuare una operazione di generalizzazione di azioni finalizzate alla valo-rizzazione ed alla risoluzione delle criticità presenti lungo il tracciato della Via Francigena, si è ritenuto utile riferire questa attività a scenari progettuali tipologici definiti sulla base del contesto di riferimento e delle caratteristiche funzionali e morfologiche dei vari percorsi in-teressati dall’itinerario. È stata pertanto operata, sulla base di valutazioni preliminari, verificate ed integrate nel corso dei rilievi effettuati sul campo, una classificazione di percorsi tipo corrispondenti agli specifici scenari progettuali di riferimento.

Regole Quadro di Intervento per la Via Francigena - Schede di Indirizzo - Regione Lazio / Wallach, Riccardo. - (2009).

Regole Quadro di Intervento per la Via Francigena - Schede di Indirizzo - Regione Lazio

WALLACH, Riccardo
2009

Abstract

Questo testo costituisce la parte dello studio che affronta la redazione del quadro degli indirizzi conformativi; riguarda, quindi, tanto la definizione delle azioni raccomandate o semplicemente auspicate, quanto una prima valutazione della applicabilità delle misure per la messa in sicurezza e valorizzazione della Via Francigena. Grazie alla documentazione raccolta ed analizzata è stato costruito un quadro esigen-ziale articolato, riferito sia alle problematiche di agibilità in sicurezza dei tracciati sia al ruo-lo e al significato storico-culturale della Via Francigena. Tale quadro è stato espresso attraverso la precisazione di requisiti specifici ed obiettivi di valorizzazione dei percorsi da un lato, delle aree di sosta e relativi elementi componen-tidall’altro. Tutto ciò allo scopo di delineare con sufficiente precisione l’ambito operativo delle strategie di intervento per la risoluzione delle criticità presenti lungo il tracciato e per il miglioramento della qualità dell’itinerario nel suo complesso. Il tracciato laziale della Via Francigena attraversa aree caratterizzate da qualità e vo-cazioni specifiche, attestandosi su di un’ampia varietà di tipi di percorso (viabilità urbane ed extraurbane, con sede pedonale o esclusivamente carrabile; strade asfaltate, in pietra o sterrate; piste poderali e sentieri di montagna), ognuno dei quali presenta caratteristiche e problemi di natura differente. Malgrado questa eterogeneità, è stato possibile definire, in linea generale, i requisiti essenziali o le caratteristiche auspicabili dei percorsi della Via Francigena e sintetizzare le principali problematiche emerse dall’esame dello stato di fatto. Dovendo effettuare una operazione di generalizzazione di azioni finalizzate alla valo-rizzazione ed alla risoluzione delle criticità presenti lungo il tracciato della Via Francigena, si è ritenuto utile riferire questa attività a scenari progettuali tipologici definiti sulla base del contesto di riferimento e delle caratteristiche funzionali e morfologiche dei vari percorsi in-teressati dall’itinerario. È stata pertanto operata, sulla base di valutazioni preliminari, verificate ed integrate nel corso dei rilievi effettuati sul campo, una classificazione di percorsi tipo corrispondenti agli specifici scenari progettuali di riferimento.
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