Nel 2005 si è concluso il concorso internazionale di idee, bandito dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Umbria e dalla DARC (Direzione per l'Architettura e l'Arte contemporanee), per definire un programma di valorizzazione del Teatro romano di Spoleto, restaurato e parzialmente ricostruito alla fine degli anni '50 e oggi parte del museo archeologico, nell'ottica di potenziarne l'utilizzo. Principali obiettivi del concorso sono il miglioramento dell'accessibilità del Teatro dagli spazi urbani circostanti, il potenziamento delle funzionalità a fini teatrali e l'integrazione fra il teatro e lo spazio museale, in relazione alla definizione di un nuovo e più organico percorso di visita all'interno del complesso archeologico. L'articolo descrive e documenta il progetto concepito per il concorso, classificatosi in terza posizione ex aequo.
Teatro (è) città. Programma di valorizzazione del Teatro romano di Spoleto. Gruppo Gallo Curcio - De Cesaris / Gallo Curcio, A.; DE CESARIS, Fabrizio. - STAMPA. - (2005), pp. 34-39.
Teatro (è) città. Programma di valorizzazione del Teatro romano di Spoleto. Gruppo Gallo Curcio - De Cesaris
A. Gallo Curcio;DE CESARIS, FABRIZIO
2005
Abstract
Nel 2005 si è concluso il concorso internazionale di idee, bandito dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Umbria e dalla DARC (Direzione per l'Architettura e l'Arte contemporanee), per definire un programma di valorizzazione del Teatro romano di Spoleto, restaurato e parzialmente ricostruito alla fine degli anni '50 e oggi parte del museo archeologico, nell'ottica di potenziarne l'utilizzo. Principali obiettivi del concorso sono il miglioramento dell'accessibilità del Teatro dagli spazi urbani circostanti, il potenziamento delle funzionalità a fini teatrali e l'integrazione fra il teatro e lo spazio museale, in relazione alla definizione di un nuovo e più organico percorso di visita all'interno del complesso archeologico. L'articolo descrive e documenta il progetto concepito per il concorso, classificatosi in terza posizione ex aequo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.