La domus del Ninfeo

L'acqua è l'elemento base per la vita degli uomini e del creato in genere; una città quindi si sviluppa con il suo apporto e ne ricerca angosciosamente le fonti e le strade; così Ostia trae dal Tevere e dall'acqua freatica la sua radice di vita. La rassegna di tutti i complessi ed i monumenti esaminati nei due volumi dedicati al tema dai fratelli Palombi ed impostati dal punto di vista squisitamente tecnico e scientifico dagli studiosi impeganti nell'intento, ne documenta mirabilmente la vita dall'epoca repubblicana al pieno impero, dal secolo IV a.C. al IV d.C., come dire dagli etruschi a Costantino. Si offre così un soppurto chiaro ed illustrato da ottimi disegni e fotografie particolari a culturi appassionati di storia antica, arte ed ingegneria. La Domus del Ninfeo nasce, tra IV e V secolo, dall’adattamento di un edificio preesistente di periodo adrianeo; il rilievo ha interessato essenzialmente il ninfeo, impostato in epoca tarda quando l’abitazione viene rimodellata, è caratterizzato da un prospetto a nicchie rettangolari alternate a nicchie semicircolari separate da colonnine e da un sofisticato sistema idrico che permetteva all’acqua di scendere in cascatelle all’interno di una vasca rivestita con marmi di recupero.