L'obiettivo parte dall'idea forte di Roma, Capitale Europea e Città di Mare, capace di sfruttare al meglio le risorse potenziali del territorio di Ostia. Non più come Lido, ma con un ruolo da protagonista con tutto l'interland, instaurando nuove relazioni con gli ambiti limitrofi, con l'intera fascia costiera del Lazio, con i porti turistici e l'aeroporto. L'idea è finalizzata a far capire che la città di Roma si affaccia sul mare. L'assetto urbano deve essere rivisitato fornendo la possibilità di avere un ruolo da protagonista, con l'inserimento di attrattori, polarità urbane ed extraurbane, capaci i competere da tutti i punti di vista: ambientali, ecocompatibili, sociali, economici, culturali, funzionali e architettonici. Il masterplan ha privilegiato il rapporto tra uomo ed ambiente, dove la dimensione umana è quella che fa da matrice. L'Asse attrezzato è il fulcro del sistema, caratterizzato dal percorso pedonale. Il pontile attrezzato è elemento simbolico caratterizzante, un forte attrattore turistico. L'area naturalistica è un grande giardino parco per la popolazione di Ostia e per gli utenti del lido-spiaggia. Si disegna un nuovo tipo di città mettendo al centro priorità precise riorganizzando i diversi sistemi. Il fine è nella valorizzazione e nell'identificazione che vuole fare di Ostia un caso di riqualificazione che dialoga con l'Europa e con il mondo Trattasi di un Concorso internazionale organizzato su tre temi possibili: l’asse attrezzato, il pontile attrezzato e l’area a vocazione naturalistica, bandito dal Comune di Roma. La partecipazione è stata attiva in un gruppo internazionale coordinato dall’arch. Renzo Molina di Lugano.
La riqualificazione del Lungomare di Roma / Ippolito, Achille; R., Molina; Molina, Associati; STUDIO IPPOLITO, Bastelli. - (2004).
La riqualificazione del Lungomare di Roma
IPPOLITO, Achille;
2004
Abstract
L'obiettivo parte dall'idea forte di Roma, Capitale Europea e Città di Mare, capace di sfruttare al meglio le risorse potenziali del territorio di Ostia. Non più come Lido, ma con un ruolo da protagonista con tutto l'interland, instaurando nuove relazioni con gli ambiti limitrofi, con l'intera fascia costiera del Lazio, con i porti turistici e l'aeroporto. L'idea è finalizzata a far capire che la città di Roma si affaccia sul mare. L'assetto urbano deve essere rivisitato fornendo la possibilità di avere un ruolo da protagonista, con l'inserimento di attrattori, polarità urbane ed extraurbane, capaci i competere da tutti i punti di vista: ambientali, ecocompatibili, sociali, economici, culturali, funzionali e architettonici. Il masterplan ha privilegiato il rapporto tra uomo ed ambiente, dove la dimensione umana è quella che fa da matrice. L'Asse attrezzato è il fulcro del sistema, caratterizzato dal percorso pedonale. Il pontile attrezzato è elemento simbolico caratterizzante, un forte attrattore turistico. L'area naturalistica è un grande giardino parco per la popolazione di Ostia e per gli utenti del lido-spiaggia. Si disegna un nuovo tipo di città mettendo al centro priorità precise riorganizzando i diversi sistemi. Il fine è nella valorizzazione e nell'identificazione che vuole fare di Ostia un caso di riqualificazione che dialoga con l'Europa e con il mondo Trattasi di un Concorso internazionale organizzato su tre temi possibili: l’asse attrezzato, il pontile attrezzato e l’area a vocazione naturalistica, bandito dal Comune di Roma. La partecipazione è stata attiva in un gruppo internazionale coordinato dall’arch. Renzo Molina di Lugano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.