Scheda 14. Gli strumenti del restauratore. Ricerche, indagini ed esami

Assumendo quale fine del restauro architettonico la conservazione dei valori storico-artistici dei monumenti e delle preesistenze storiche, garanzia di riuscita dell’opera del restauratore architetto è il saldo possesso d’una rigorosa metodologia storico-critica, applicata sia nel ‘riconoscimento’ di quei valori culturali, sia nell’orientare l’atto di restauro. Che avrà i caratteri di un buon restauro se l’opera é restituita filologicamente come edizione critica del ‘testo’, senza sacrificare, per incapacità o per rinuncia culturale, la qualità figurativa e le funzioni che l’edificio restaurato tornerà a svolgere. Preliminare all’intervento è dunque la valutazione e la comprensione dei valori culturali dell’opera che procedono dallo studio filologico e che condizionano le scelte tecniche del restauro, tenuto presente la realtà patologica attuale, esaminata con metodo e facendo ricorso alle tecniche d’indagine più aggiornate. Nell'articolo si espongono le tappe di una tale metodologia conoscitiva e d'intervento.