I lavori di restauro nell'ex Seminario arcivescovile di Sezze sono stati eseguiti con prudenza e con il dovuto rispetto per gli aspetti storici della fabbrica, escludendo opere in fondazione che non sono risultate necessarie e che potevano pregiudicare eventuali resti archeologici pre-romani - il podio d’un antico tempio - non ancora studiati, ma attestati nella prima metà del Settecento nell’opera archeologica svolta dall’erudito e studioso di archeologia cardinal Corradini che aveva voluto vedere in questa area l’antica Arce setina (Corradini, 1704-05). Nel restauro dei danni causati dall’incuria e dall’abbandono della chiesa di San Michele arcangelo, si dovette far fronte con opere assai diversificate, di consolidamento e di miglioramento statico, di ricostruzione di lacune murarie, d’integrazione parziale di elementi costruttivi, di restauro di opere architettoniche e decorative, di riuso funzionale e di adeguamento impiantistico, progettate non come corriva operazione empirica, ma unitariamente affrontate in accordo con le linee guida della posizione ‘critica’ del restauro.
Scheda 5. Consolidamenti e restauri di due opere architettoniche a Sezze, Latina / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - (2005), pp. 59-62.
Scheda 5. Consolidamenti e restauri di due opere architettoniche a Sezze, Latina
PALMERIO, Giancarlo
2005
Abstract
I lavori di restauro nell'ex Seminario arcivescovile di Sezze sono stati eseguiti con prudenza e con il dovuto rispetto per gli aspetti storici della fabbrica, escludendo opere in fondazione che non sono risultate necessarie e che potevano pregiudicare eventuali resti archeologici pre-romani - il podio d’un antico tempio - non ancora studiati, ma attestati nella prima metà del Settecento nell’opera archeologica svolta dall’erudito e studioso di archeologia cardinal Corradini che aveva voluto vedere in questa area l’antica Arce setina (Corradini, 1704-05). Nel restauro dei danni causati dall’incuria e dall’abbandono della chiesa di San Michele arcangelo, si dovette far fronte con opere assai diversificate, di consolidamento e di miglioramento statico, di ricostruzione di lacune murarie, d’integrazione parziale di elementi costruttivi, di restauro di opere architettoniche e decorative, di riuso funzionale e di adeguamento impiantistico, progettate non come corriva operazione empirica, ma unitariamente affrontate in accordo con le linee guida della posizione ‘critica’ del restauro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.