L’oggetto di studio di questa ricerca urbanistica redatta per il Nuovo PRG di Roma su incarico della STA, è costituito dall'individuazione, dall'analisi e da un'ipotesi di riqualificazione di cinque settori irrisolti della città. Prevalementemente inclusi nella cintura che va dal margine della città storica all'anello ferroviario, tali settori condividono la presenza, in misura quantitativamente ingente, di aree dismesse e/o degradate. Quattro di essi sono stati individuati sulla cintura urbana dell’anello ferroviario e risultano equamente distribuiti sugli orientamenti nord, sud, est, ovest, assumendo, per la forte concentrazione di fenomeni di diffuso degrado, un valore strategico primario. Il quinto settore è contenuto nella parte nord della città storica. Si ritiene che la penetrazione ferroviaria, a causa dell’incompletezza dell’anello e del parziale utilizzo che ne deriva, sia fortemente responsabile nel portare il degrado in città. Le cinque aree di studio sono: il settore “A” San Lorenzo, Stazione Termini, Caserme di via Marsala, Piazza Vittorio; il settore “B” Ostiense, Gazometri, nuovo ponte pedonale sul Tevere, ex Mira Lanza, lungotevere dei Papareschi, Porta Portese, mercatino di via E. Rolli, ex Mattatoio; il settore “C” Pineto-Valle Aurelia; il settore “D” via Camposampiero, foce dell'Aniene, borghetto Molnario, campo nomadi, laghetto artificiale di via di Tor di Quinto; il settore “E” asse via Flaminia viale Tiziano, Borghetto Flaminio. Lenci Valentin – Architettura Teorematica, Mancosu, Roma 2005, p. 200. http://www.ruggerolenci.it/0046%20STA.htm

Consulenza al Nuovo Piano regolatore di Roma (STA): ambito Tevere / Lenci, Ruggero. - (2000).

Consulenza al Nuovo Piano regolatore di Roma (STA): ambito Tevere.

LENCI, Ruggero
2000

Abstract

L’oggetto di studio di questa ricerca urbanistica redatta per il Nuovo PRG di Roma su incarico della STA, è costituito dall'individuazione, dall'analisi e da un'ipotesi di riqualificazione di cinque settori irrisolti della città. Prevalementemente inclusi nella cintura che va dal margine della città storica all'anello ferroviario, tali settori condividono la presenza, in misura quantitativamente ingente, di aree dismesse e/o degradate. Quattro di essi sono stati individuati sulla cintura urbana dell’anello ferroviario e risultano equamente distribuiti sugli orientamenti nord, sud, est, ovest, assumendo, per la forte concentrazione di fenomeni di diffuso degrado, un valore strategico primario. Il quinto settore è contenuto nella parte nord della città storica. Si ritiene che la penetrazione ferroviaria, a causa dell’incompletezza dell’anello e del parziale utilizzo che ne deriva, sia fortemente responsabile nel portare il degrado in città. Le cinque aree di studio sono: il settore “A” San Lorenzo, Stazione Termini, Caserme di via Marsala, Piazza Vittorio; il settore “B” Ostiense, Gazometri, nuovo ponte pedonale sul Tevere, ex Mira Lanza, lungotevere dei Papareschi, Porta Portese, mercatino di via E. Rolli, ex Mattatoio; il settore “C” Pineto-Valle Aurelia; il settore “D” via Camposampiero, foce dell'Aniene, borghetto Molnario, campo nomadi, laghetto artificiale di via di Tor di Quinto; il settore “E” asse via Flaminia viale Tiziano, Borghetto Flaminio. Lenci Valentin – Architettura Teorematica, Mancosu, Roma 2005, p. 200. http://www.ruggerolenci.it/0046%20STA.htm
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