La moda del tacitismo (XVI-XVII secolo)

Through a reconstruction and close study of the most important Italian editions (integral or partial) in Latin or vulgar Italian, of the works of Livy and Tacitus, as well a through a selection of Tacitus’ best known texts published in Italy between the fifteenth and seventeenth centuries, the essay sets out to show how the literary fortunes of Tacitus were intertwined with those of Livy. In the decades spanning the sixteenth and seventeenth centuries, the number of editions of Tacitus rose, while at the same time one can observe a decline in the number of integral or partial editions of Livy’s Ab Urbe condita which again began to be published frequently only after the mid seventeenth century, corresponding to a new phase of anti-Tacitism.

Attraverso la ricostruzione e l’analisi delle principali edizioni italiane, integrali e parziali, in latino e in volgare, delle opere di Tito Livio e di Tacito e una selezione dei più noti testi tacitisti pubblicati in Italia tra il XV e il XVII secolo, il saggio si propone di mostrare quanto le vicende della fortuna italiana di Tacito siano intrecciate con quelle dello storico di età augustea. Nei decenni a cavallo fra Cinque e Seicento, si registra un incremento delle edizioni di Tacito ed è possibile constatare una sensibile flessione delle edizioni integrali o parziali degli Ab Urbe condita libri di Tito Livio che tornano invece ad essere ristampati a ritmo sostenuto solo dopo la metà del Seicento, in corrispondenza di una nuova fase antitacitista.