La condizione storica dell'esistenza individuale e della coesistenza è attraversata dalla principalità del tema della liberazione. Le origini della rilevanza di questo concetto sono certamente diverse ed hanno un inizio storico ormai non vicino. Tuttavia, l'incidenza contemporanea del tema della liberazione è, con evidenza, riconducibile alla penetrazione di quel mondo culturale che si alimenta al pensiero di Marx. Il tema della liberazione è presente in Marx sin dalla sua Dissertazione di dottorato, in cui viene fatto proprio l'orientamento prometeico volto 'contro tutte le divinità celesti e terrestri che non riconoscono come suprema divinità l'autocoscienza umana'. Nella visione della storia umana questo significa che la liberazione non coincide con il cammino della libertà verso la verità, intesa come luogo della ricerca esistenziale, ma deve essere il procedere del potere di una prassi che, avendo più potenza, si impone alla natura ed alle relazioni del mondo umano. La liberazione, allora, per essere, secondo l’impostazione mai abbandonata da Marx, liberazione dalle ‘divinità celesti e terrestri’, deve essere liberazione dalle categorie, qualificate come borghesi, di bene e male, vero e falso etc. In questa prospettiva si situa il pensiero di Sartre, secondo cui ‘siamo i nostri propri figli, la nostra invenzione comune'. Questa affermazione di Sartre esprime l’interpretazione della libertà che ancora domina la cultura e il costume quotidiani e che è all’origine del progetto di mondo proposto dalla ragione collettiva e anonima.

La liberazione politica / Romano, Bruno. - STAMPA. - (1984), pp. 9-141.

La liberazione politica

ROMANO, Bruno
1984

Abstract

La condizione storica dell'esistenza individuale e della coesistenza è attraversata dalla principalità del tema della liberazione. Le origini della rilevanza di questo concetto sono certamente diverse ed hanno un inizio storico ormai non vicino. Tuttavia, l'incidenza contemporanea del tema della liberazione è, con evidenza, riconducibile alla penetrazione di quel mondo culturale che si alimenta al pensiero di Marx. Il tema della liberazione è presente in Marx sin dalla sua Dissertazione di dottorato, in cui viene fatto proprio l'orientamento prometeico volto 'contro tutte le divinità celesti e terrestri che non riconoscono come suprema divinità l'autocoscienza umana'. Nella visione della storia umana questo significa che la liberazione non coincide con il cammino della libertà verso la verità, intesa come luogo della ricerca esistenziale, ma deve essere il procedere del potere di una prassi che, avendo più potenza, si impone alla natura ed alle relazioni del mondo umano. La liberazione, allora, per essere, secondo l’impostazione mai abbandonata da Marx, liberazione dalle ‘divinità celesti e terrestri’, deve essere liberazione dalle categorie, qualificate come borghesi, di bene e male, vero e falso etc. In questa prospettiva si situa il pensiero di Sartre, secondo cui ‘siamo i nostri propri figli, la nostra invenzione comune'. Questa affermazione di Sartre esprime l’interpretazione della libertà che ancora domina la cultura e il costume quotidiani e che è all’origine del progetto di mondo proposto dalla ragione collettiva e anonima.
1984
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La liberazione politica / Romano, Bruno. - STAMPA. - (1984), pp. 9-141.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/393821
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact