L'analisi è finalizzata all'accertamento dell'esistenza o meno, nell'ambito della divulgazione televisiva italiana, di quelle che possono essere definite dinamiche di "ripiegamento" del senso scientifico, concernente i contenuti cognitivi divulgati, sul senso comune, relativo cioè ai contentui cognitivi che si ritiene siano preliminarmente e diffusamente in possesso del pubblico di non-specialisti a cui la comunicazione televisiva è rivolta. Il risultato a cui approda l'analisi attesta una tendenza al superamento del bipolarismo (senso scientifico vs. senso comune), con la dismissione di un'ipotesi di netta demarcazione tra i due ambiti. Inoltre, l'interazione traduttiva senso scientifico-senso comune non conduce sempre all'appiattimento della prima dimensione sulla seconda; al contrario, quando il gioco riesce il messaggio divulgatore televisivo tende ad acquisire una sua autonomia, inquadrandosi entro un contesto semantico che si differenzia da entrambi i quadri di significato, quello scientifico e quello di senso comune, dai quali esso si articola. Le procedure e le regole di costituzione della comunicazione scientifica televisiva, dunque, sono altre da quelle che presiedono alla formazione del discorso specialistico, da un lato, e di quello ordinario, dall'altro, pur costituendo questi ultimi i percorsi attraverso i quali la comunicazione stessa si costituisce.
La metafora del sapere. Senso scientifico e senso comune a confronto / Fasanella, Antonio. - STAMPA. - (1995), pp. 159-191.
La metafora del sapere. Senso scientifico e senso comune a confronto
FASANELLA, Antonio
1995
Abstract
L'analisi è finalizzata all'accertamento dell'esistenza o meno, nell'ambito della divulgazione televisiva italiana, di quelle che possono essere definite dinamiche di "ripiegamento" del senso scientifico, concernente i contenuti cognitivi divulgati, sul senso comune, relativo cioè ai contentui cognitivi che si ritiene siano preliminarmente e diffusamente in possesso del pubblico di non-specialisti a cui la comunicazione televisiva è rivolta. Il risultato a cui approda l'analisi attesta una tendenza al superamento del bipolarismo (senso scientifico vs. senso comune), con la dismissione di un'ipotesi di netta demarcazione tra i due ambiti. Inoltre, l'interazione traduttiva senso scientifico-senso comune non conduce sempre all'appiattimento della prima dimensione sulla seconda; al contrario, quando il gioco riesce il messaggio divulgatore televisivo tende ad acquisire una sua autonomia, inquadrandosi entro un contesto semantico che si differenzia da entrambi i quadri di significato, quello scientifico e quello di senso comune, dai quali esso si articola. Le procedure e le regole di costituzione della comunicazione scientifica televisiva, dunque, sono altre da quelle che presiedono alla formazione del discorso specialistico, da un lato, e di quello ordinario, dall'altro, pur costituendo questi ultimi i percorsi attraverso i quali la comunicazione stessa si costituisce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.