Il principale tema, sviluppato dalla proposta progettuale, è l'approfondimento del ruolo simbolico del luogo. Si è lavorato sugli aspetti morfologici e sulle possibilità performative e di effetto percettivo producibili all'interno di questo contesto "sfuggente" e "slabbrato". Il progetto pone al centro il movimento dell'ipotetico visitatore che, arrivando con l'auto al casello, ha, del luogo, una percezione dinamica. Vi sono però velocità differenti, tra chi entra a Parma dal Casello per intraprendere la Via Radiale che conduce in città, e chi invece, sempre veicolarmente, attraversa il sito percorrendo la "controradiale" della Superstrada n°343 Asolana. Rispetto alla prima condizione, la "Porta della Città" deve offrire "INPUTS" DI BENVENUTO attraverso L’EVOCAZIONE DELLE PERMANENZE STORICO/CULTURALI della città, le RICCHEZZE PRODUTTIVE del territorio e gli EVENTI IN CORSO. Nel secondo caso è necessaria una MITIGAZIONE DI IMPATTO che restituisca agli sviluppi infrastrutturali immagine e decoro oltre a realizzare le necessarie barriere acustiche rispetto ai luoghi pubblici, slarghi ed aree verdi, oggetto di riqualificazione. Si interviene pertanto con delle superfici di schermatura e vestizione dei manufatti stradali su una struttura modulare autoportante: delle "quinte" realizzate in lamiera microforata che funzionano da supporti polivalenti per la raffigurazione e per l'apposizione di ulteriori apparecchiature e dispositivi. Nel primo caso, la raffigurazione, esse "raccontano" del patrimonio storico della città, rappresentandolo attraverso il proprio disegno: i pannelli di lamiera forata, attraverso la composizione di diversi diametri di foratura (metodo "Ruster punch"), riproducono i disegni delle figure evocative della città, i Monumenti, i Luoghi, le Personalità.... mentre la lamiera si alterna a pannelli in rete stirata zincata che fanno da supporto alla vegetazione rampicante. Nel secondo caso, l'apposizione di dispositivi ulteriori, i pannelli divengono supporto di installazione di immagini pubblicitari e reclamistiche , che il comune può concepire come "spazi d'affissione" in ordine ad un possibile ricavo di "rientro d'opera". L'illuminazione notturna è composta da corpi tubolari fluorescenti posizionati verticalmente, in aderenza ai montanti verticali della struttura, all'interno di scatole in policarbonato, posteriormente alle parti disegnate. Gli stessi corpi tubolari sono montati orizzontalmente lungo la linea liminare di appoggio della sequenza dei pannelli, con lo scopo di accentuare lo stacco della quinta dal terreno.

PARMA PORTA NORD. Riqualificazione del Parcheggio scambiatore Nord e Realizzazione della "Porta Nord" della Città di Parma. Progetto Preliminare - Definitivo - Esecutivo. Committente Comune di Parma - AGENZIA PER LA QUALITA' URBANA + PARMA INFRASTRUTTURE SpA / Dell'Aira, Paola Veronica; P., Misino. - (2010).

PARMA PORTA NORD. Riqualificazione del Parcheggio scambiatore Nord e Realizzazione della "Porta Nord" della Città di Parma. Progetto Preliminare - Definitivo - Esecutivo. Committente Comune di Parma - AGENZIA PER LA QUALITA' URBANA + PARMA INFRASTRUTTURE SpA.

DELL'AIRA, Paola Veronica;
2010

Abstract

Il principale tema, sviluppato dalla proposta progettuale, è l'approfondimento del ruolo simbolico del luogo. Si è lavorato sugli aspetti morfologici e sulle possibilità performative e di effetto percettivo producibili all'interno di questo contesto "sfuggente" e "slabbrato". Il progetto pone al centro il movimento dell'ipotetico visitatore che, arrivando con l'auto al casello, ha, del luogo, una percezione dinamica. Vi sono però velocità differenti, tra chi entra a Parma dal Casello per intraprendere la Via Radiale che conduce in città, e chi invece, sempre veicolarmente, attraversa il sito percorrendo la "controradiale" della Superstrada n°343 Asolana. Rispetto alla prima condizione, la "Porta della Città" deve offrire "INPUTS" DI BENVENUTO attraverso L’EVOCAZIONE DELLE PERMANENZE STORICO/CULTURALI della città, le RICCHEZZE PRODUTTIVE del territorio e gli EVENTI IN CORSO. Nel secondo caso è necessaria una MITIGAZIONE DI IMPATTO che restituisca agli sviluppi infrastrutturali immagine e decoro oltre a realizzare le necessarie barriere acustiche rispetto ai luoghi pubblici, slarghi ed aree verdi, oggetto di riqualificazione. Si interviene pertanto con delle superfici di schermatura e vestizione dei manufatti stradali su una struttura modulare autoportante: delle "quinte" realizzate in lamiera microforata che funzionano da supporti polivalenti per la raffigurazione e per l'apposizione di ulteriori apparecchiature e dispositivi. Nel primo caso, la raffigurazione, esse "raccontano" del patrimonio storico della città, rappresentandolo attraverso il proprio disegno: i pannelli di lamiera forata, attraverso la composizione di diversi diametri di foratura (metodo "Ruster punch"), riproducono i disegni delle figure evocative della città, i Monumenti, i Luoghi, le Personalità.... mentre la lamiera si alterna a pannelli in rete stirata zincata che fanno da supporto alla vegetazione rampicante. Nel secondo caso, l'apposizione di dispositivi ulteriori, i pannelli divengono supporto di installazione di immagini pubblicitari e reclamistiche , che il comune può concepire come "spazi d'affissione" in ordine ad un possibile ricavo di "rientro d'opera". L'illuminazione notturna è composta da corpi tubolari fluorescenti posizionati verticalmente, in aderenza ai montanti verticali della struttura, all'interno di scatole in policarbonato, posteriormente alle parti disegnate. Gli stessi corpi tubolari sono montati orizzontalmente lungo la linea liminare di appoggio della sequenza dei pannelli, con lo scopo di accentuare lo stacco della quinta dal terreno.
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