L’ osservazione dell’ universo primordiale per mezzo della radiazione cosmica a microonde permette di studiare sia la cosmologia che la fisica delle altissime energie. Nel 2000 il gruppo G31 ha realizzato l’ esperimento su pallone stratosferico BOOMERanG, che ha prodotto le prime mappe dettagliate dell’ universo come era 13.7 miliardi di anni fa, e ha permesso di stimare per la prima volta con precisione la densità di massa-energia dell’ universo. Nel 2003 BOOMERanG ha misurato la polarizzazione del fondo cosmico a microonde, che è legata a ciò che avvenne pochi attimi dopo il Big Bang, ad energie che non sono raggiungibili nei laboratori terrestri: si può così studiare la fisica in condizioni estreme. Le tecnologie criogeniche e di rivelazione di microonde sviluppate per BOOMERanG sono state poi utilizzate per il satellite Planck delle agenzie spaziali italiana (ASI) ed europea (ESA), lanciato lo scorso 14 Maggio ed ora in operazione a 1.5 milioni di km da terra. In questo ambito è in corso una intensa attività di attività di riduzione e interpretazione fisica dei dati di fondo cosmico a microonde, insieme ai dati di tutte le altre osservabili cosmologiche. Il G31 sta ora realizzando in collaborazione con INFN mosaici di nuovi, sensibilissimi sensori per microonde (MKID), per le nuove generazioni di esperimenti CMB, ma anche per usi generali di remote sensing, visione attraverso la nebbia, e monitoraggio di sicurezza. Il gruppo G31 ha realizzato e sta operando i telescopi OLIMPO (da pallone stratosferico) e MITO (sulle Alpi). Sono dedicati allo studio dell’ interazione tra la radiazione di fondo a microonde e ammassi di galassie. Grazie a queste misure si può studiare la struttura e la formazione delle più grandi strutture cosmiche. Il gruppo è composto dai prof. Paolo de Bernardis, M. De Petris, S. Masi, A. Melchiorri, F. Piacentini; il lavoro viene svolto in collaborazione con assegnisti di ricerca e con studenti dei corsi di laurea in Fisica e Astrofisica, Astronomia e Astrofisica e del Dottorato in Astronomia In questo senso il G31 incarna perfettamente il dualismo ricerca-didattica proprio del sistema universitario.

2009 Premio Sapienza Ricerca per Ricerca di Eccellenza / DE BERNARDIS, Paolo; DE PETRIS, Marco; Masi, Silvia; Melchiorri, Alessandro; Piacentini, Francesco. - (2009).

2009 Premio Sapienza Ricerca per Ricerca di Eccellenza

DE BERNARDIS, Paolo;DE PETRIS, Marco;MASI, Silvia;MELCHIORRI, Alessandro;PIACENTINI, Francesco
2009

Abstract

L’ osservazione dell’ universo primordiale per mezzo della radiazione cosmica a microonde permette di studiare sia la cosmologia che la fisica delle altissime energie. Nel 2000 il gruppo G31 ha realizzato l’ esperimento su pallone stratosferico BOOMERanG, che ha prodotto le prime mappe dettagliate dell’ universo come era 13.7 miliardi di anni fa, e ha permesso di stimare per la prima volta con precisione la densità di massa-energia dell’ universo. Nel 2003 BOOMERanG ha misurato la polarizzazione del fondo cosmico a microonde, che è legata a ciò che avvenne pochi attimi dopo il Big Bang, ad energie che non sono raggiungibili nei laboratori terrestri: si può così studiare la fisica in condizioni estreme. Le tecnologie criogeniche e di rivelazione di microonde sviluppate per BOOMERanG sono state poi utilizzate per il satellite Planck delle agenzie spaziali italiana (ASI) ed europea (ESA), lanciato lo scorso 14 Maggio ed ora in operazione a 1.5 milioni di km da terra. In questo ambito è in corso una intensa attività di attività di riduzione e interpretazione fisica dei dati di fondo cosmico a microonde, insieme ai dati di tutte le altre osservabili cosmologiche. Il G31 sta ora realizzando in collaborazione con INFN mosaici di nuovi, sensibilissimi sensori per microonde (MKID), per le nuove generazioni di esperimenti CMB, ma anche per usi generali di remote sensing, visione attraverso la nebbia, e monitoraggio di sicurezza. Il gruppo G31 ha realizzato e sta operando i telescopi OLIMPO (da pallone stratosferico) e MITO (sulle Alpi). Sono dedicati allo studio dell’ interazione tra la radiazione di fondo a microonde e ammassi di galassie. Grazie a queste misure si può studiare la struttura e la formazione delle più grandi strutture cosmiche. Il gruppo è composto dai prof. Paolo de Bernardis, M. De Petris, S. Masi, A. Melchiorri, F. Piacentini; il lavoro viene svolto in collaborazione con assegnisti di ricerca e con studenti dei corsi di laurea in Fisica e Astrofisica, Astronomia e Astrofisica e del Dottorato in Astronomia In questo senso il G31 incarna perfettamente il dualismo ricerca-didattica proprio del sistema universitario.
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