Dal gr. διάτονος, “che si estende attraverso”. Blocco parallelepipedo disposto, all’interno di una struttura muraria, con la maggior lunghezza ortogonale al muro. I Greci impiegarono di frequente diatoni nella realizzazione di muri in opera quadrata. In alcuni casi li usarono alternandoli a ortostati (conci posti in opera nel senso della lunghezza del muro) all’interno dello stesso ricorso, ponendo un diatono ogni uno-tre ortostati, in altri realizzando murature tutte composte da diatoni, disposti alternando i giunti verticali. Quest’ultimo tipo di apparecchio, definito diatono, è diffuso prevalentemente nell’età classica, fino a tutto il IV secolo a.C. I Romani adottarono spesso, prevalentemente in età repubblicana, una diversa disposizione (definita pseudo-diatona), nella quale si alternano ricorsi interamente costituiti da diatoni ad altri interamente costituiti da ortostati.
Diatono / Mancini, R.. - STAMPA. - (2010), pp. ...-....
Diatono
R. MANCINI
2010
Abstract
Dal gr. διάτονος, “che si estende attraverso”. Blocco parallelepipedo disposto, all’interno di una struttura muraria, con la maggior lunghezza ortogonale al muro. I Greci impiegarono di frequente diatoni nella realizzazione di muri in opera quadrata. In alcuni casi li usarono alternandoli a ortostati (conci posti in opera nel senso della lunghezza del muro) all’interno dello stesso ricorso, ponendo un diatono ogni uno-tre ortostati, in altri realizzando murature tutte composte da diatoni, disposti alternando i giunti verticali. Quest’ultimo tipo di apparecchio, definito diatono, è diffuso prevalentemente nell’età classica, fino a tutto il IV secolo a.C. I Romani adottarono spesso, prevalentemente in età repubblicana, una diversa disposizione (definita pseudo-diatona), nella quale si alternano ricorsi interamente costituiti da diatoni ad altri interamente costituiti da ortostati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.