Definizione – Etimologia Il termine deriva dal sostantivo latino tardo ōrātōrĭum, luogo di preghiera e dal verbo ōro, –āre (pregare). La sua diffusione iniziò ai primordi del Cristianesimo, senza che si sviluppasse, parallelamente, una specifica tipologia architettonica. Generalità Gli oratori furono in genere piccoli ambienti, riservati alle persone della famiglia o della comunità cui appartenevano, posti in luoghi isolati o attigui a chiese, collegi o palazzi gentilizi. I più antichi utilizzarono, talvolta, strutture preesistenti, come nei casi dell’oratorio dei Quaranta Martiri in Roma e di quello ravennate di S. Maria in Cosmedin, il primo ottenuto dalla ristrutturazione, nel corso del VII secolo, di un antico edificio, forse di età traianea, presso l’entrata di S. Maria Antiqua, il secondo situato, dalla seconda metà del VI secolo, all’interno del battistero degli Ariani, un edificio a pianta ottagonale eretto fra il 493 e il 526. Solo dopo il XIV secolo gli oratori vennero assumendo fisionomia e struttura proprie per raggiungere la massima diffusione a partire dalla seconda metà del XVI secolo, anche per il proliferare di confraternite e compagnie religiose a seguito della Controriforma (es. oratorio del Gonfalone in Roma, 1544-47). Al periodo barocco risalgono alcuni oratori di grande rilievo architettonico quali quello di S. Filippo Neri, progettato da F. Borromini nel Palazzo dei Filippini in Roma e realizzato a partire dal 1637. Alcuni di questi edifici furono dotati di ricchi apparati decorativi (oratorio del Rosario di S. Zita a Palermo, con stucchi di G. Serpotti realizzati fra il 1688 e il 1718). Oggi si indica con questo termine anche un luogo, in genere annesso a una chiesa parrocchiale, attrezzato per offrire ai giovani la possibilità di praticare attività ricreative e sportive, sotto la guida di religiosi o laici. Dal luogo sacro in cui usualmente si rappresentavano presero il nome gli oratori, rappresentazioni in musica con coro e solisti che si diffusero a partire dal Cinquecento.

Oratorio / Mancini, Rossana. - ELETTRONICO. - (2011), pp. ...-....

Oratorio

MANCINI, Rossana
2011

Abstract

Definizione – Etimologia Il termine deriva dal sostantivo latino tardo ōrātōrĭum, luogo di preghiera e dal verbo ōro, –āre (pregare). La sua diffusione iniziò ai primordi del Cristianesimo, senza che si sviluppasse, parallelamente, una specifica tipologia architettonica. Generalità Gli oratori furono in genere piccoli ambienti, riservati alle persone della famiglia o della comunità cui appartenevano, posti in luoghi isolati o attigui a chiese, collegi o palazzi gentilizi. I più antichi utilizzarono, talvolta, strutture preesistenti, come nei casi dell’oratorio dei Quaranta Martiri in Roma e di quello ravennate di S. Maria in Cosmedin, il primo ottenuto dalla ristrutturazione, nel corso del VII secolo, di un antico edificio, forse di età traianea, presso l’entrata di S. Maria Antiqua, il secondo situato, dalla seconda metà del VI secolo, all’interno del battistero degli Ariani, un edificio a pianta ottagonale eretto fra il 493 e il 526. Solo dopo il XIV secolo gli oratori vennero assumendo fisionomia e struttura proprie per raggiungere la massima diffusione a partire dalla seconda metà del XVI secolo, anche per il proliferare di confraternite e compagnie religiose a seguito della Controriforma (es. oratorio del Gonfalone in Roma, 1544-47). Al periodo barocco risalgono alcuni oratori di grande rilievo architettonico quali quello di S. Filippo Neri, progettato da F. Borromini nel Palazzo dei Filippini in Roma e realizzato a partire dal 1637. Alcuni di questi edifici furono dotati di ricchi apparati decorativi (oratorio del Rosario di S. Zita a Palermo, con stucchi di G. Serpotti realizzati fra il 1688 e il 1718). Oggi si indica con questo termine anche un luogo, in genere annesso a una chiesa parrocchiale, attrezzato per offrire ai giovani la possibilità di praticare attività ricreative e sportive, sotto la guida di religiosi o laici. Dal luogo sacro in cui usualmente si rappresentavano presero il nome gli oratori, rappresentazioni in musica con coro e solisti che si diffusero a partire dal Cinquecento.
2011
Wikitecnica
9788859800323
architettura; restauro; architettura religiosa
02 Pubblicazione su volume::02d Voce di Enciclopedia/Dizionario
Oratorio / Mancini, Rossana. - ELETTRONICO. - (2011), pp. ...-....
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/386943
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