Il lavoro trae spunto da una serie di attività di ricerca che si sono svolte nel quartiere di Tiburtino III nel V municipio del comune di Roma attraverso la raccolta di 120 interviste a soggetti che abitano il quartiere ed è integrato da un video documentario. Lo studio cerca di far emergere alcuni elementi ricorrenti rispetto all'identità del quartiere come ad esempio la definizione di uno spazio esterno al confine della città ‘matura’, ritagliato in una logica di segregazione spaziale, che assume nel corso del tempo la valenza di luogo della solidarietà sociale, terreno di rivendicazione politica, area di lotte civili a partire dalla condivisione di un vissuto e di un territorio. Una identità i cui segni si strutturano come tali in virtù della loro capacità di aggregazione, vuoi perché oggetto delle comuni battaglie civili mirate alla riqualificazione urbanistica, vuoi perché motore di incontro e di confronto localizzato. I lotti dell’edificazione del ’36, oggi non più presenti, sono lì a rappresentare, nell’immaginario della comunità, un momento di quel sentimento di appartenenza che rinsalda proprio il rapporto con il luogo. L'apporto alla ricerca del documentario, oltre alle video interviste realizzate sul campo, sta proprio nell'utilizzo di fonti audiovisive appartenenti a differenti periodi storici, dal cinegiornale luce relativo all'inaugurazione dei lotti datato 1937 fino al materiale contemporaneo.

L'uso degli audiovisivi per la ricerca in geografia sociale. Un caso di studio / Maggioli, Marco; P., Barberi; R., Russo. - STAMPA. - (2012), pp. 329-342.

L'uso degli audiovisivi per la ricerca in geografia sociale. Un caso di studio

MAGGIOLI, Marco;
2012

Abstract

Il lavoro trae spunto da una serie di attività di ricerca che si sono svolte nel quartiere di Tiburtino III nel V municipio del comune di Roma attraverso la raccolta di 120 interviste a soggetti che abitano il quartiere ed è integrato da un video documentario. Lo studio cerca di far emergere alcuni elementi ricorrenti rispetto all'identità del quartiere come ad esempio la definizione di uno spazio esterno al confine della città ‘matura’, ritagliato in una logica di segregazione spaziale, che assume nel corso del tempo la valenza di luogo della solidarietà sociale, terreno di rivendicazione politica, area di lotte civili a partire dalla condivisione di un vissuto e di un territorio. Una identità i cui segni si strutturano come tali in virtù della loro capacità di aggregazione, vuoi perché oggetto delle comuni battaglie civili mirate alla riqualificazione urbanistica, vuoi perché motore di incontro e di confronto localizzato. I lotti dell’edificazione del ’36, oggi non più presenti, sono lì a rappresentare, nell’immaginario della comunità, un momento di quel sentimento di appartenenza che rinsalda proprio il rapporto con il luogo. L'apporto alla ricerca del documentario, oltre alle video interviste realizzate sul campo, sta proprio nell'utilizzo di fonti audiovisive appartenenti a differenti periodi storici, dal cinegiornale luce relativo all'inaugurazione dei lotti datato 1937 fino al materiale contemporaneo.
2012
Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione
9788854846425
Geografia visuale; geografia urbana; audiovisivi
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L'uso degli audiovisivi per la ricerca in geografia sociale. Un caso di studio / Maggioli, Marco; P., Barberi; R., Russo. - STAMPA. - (2012), pp. 329-342.
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