This book has two interpretations: one key opens the door to the history of contemporary architecture, the other opens the door of the drawing. I will say nothing of what is seen crossing the first threshold: just browse through the book to realize this. And then I would not be able to comment impartial: the lesson of the modern movement is, in my opinion, the only still valid. So this reading of the book as a novel and consoles passionate longing for a light, a spaciousness, simplicity of a now disappeared. Objectively, however, I can say that the story the book tells is very well documented and that, therefore, a more impartial reader, what I am not, will find beyond the door before stable values, not ephemeral, as are those of a serious and thorough research. I would now, however, exceed the second threshold, one that introduces the world of representation. In fact, here are the contributions of originality not obvious, that for this their discretion, they deserve a wider comment.

Questo libro ha due chiavi di lettura: una chiave apre la porta della storia dell’architettura contemporanea, l’altra apre la porta del disegno. Non dirò nulla di ciò che si vede oltrepassando la prima soglia: basta sfogliare il libro per rendersene conto. E poi non sarei capace di un commento imparziale: la lezione del movimento moderno è, secondo me, l’unica ancora valida. Perciò questa lettura del libro appassiona come un romanzo e consola la nostalgia di una luce, di una spazialità, di una semplicità oggi scomparse. Obiettivamente, però, posso dire che la storia che il libro racconta è molto ben documentata e che, perciò, anche un lettore più imparziale, di quanto io non sia, troverà al di là di quella prima porta valori stabili, non effimeri, come sono quelli di una ricerca seria ed esauriente. Vorrei ora, invece, oltrepassare la seconda soglia, quella che introduce al mondo della rappresentazione. Qui, infatti, si trovano contributi di una originalità non evidente, che proprio per questa loro discrezione, meritano un più ampio commento.

Introduzione / Migliari, Riccardo. - STAMPA. - (2008), pp. 11-13.

Introduzione

MIGLIARI, Riccardo
2008

Abstract

This book has two interpretations: one key opens the door to the history of contemporary architecture, the other opens the door of the drawing. I will say nothing of what is seen crossing the first threshold: just browse through the book to realize this. And then I would not be able to comment impartial: the lesson of the modern movement is, in my opinion, the only still valid. So this reading of the book as a novel and consoles passionate longing for a light, a spaciousness, simplicity of a now disappeared. Objectively, however, I can say that the story the book tells is very well documented and that, therefore, a more impartial reader, what I am not, will find beyond the door before stable values, not ephemeral, as are those of a serious and thorough research. I would now, however, exceed the second threshold, one that introduces the world of representation. In fact, here are the contributions of originality not obvious, that for this their discretion, they deserve a wider comment.
2008
Architettura demolita - Modelli abitativi alla V Triennale di Milano - Ridisegno e analisi grafica
9788889440384
Questo libro ha due chiavi di lettura: una chiave apre la porta della storia dell’architettura contemporanea, l’altra apre la porta del disegno. Non dirò nulla di ciò che si vede oltrepassando la prima soglia: basta sfogliare il libro per rendersene conto. E poi non sarei capace di un commento imparziale: la lezione del movimento moderno è, secondo me, l’unica ancora valida. Perciò questa lettura del libro appassiona come un romanzo e consola la nostalgia di una luce, di una spazialità, di una semplicità oggi scomparse. Obiettivamente, però, posso dire che la storia che il libro racconta è molto ben documentata e che, perciò, anche un lettore più imparziale, di quanto io non sia, troverà al di là di quella prima porta valori stabili, non effimeri, come sono quelli di una ricerca seria ed esauriente. Vorrei ora, invece, oltrepassare la seconda soglia, quella che introduce al mondo della rappresentazione. Qui, infatti, si trovano contributi di una originalità non evidente, che proprio per questa loro discrezione, meritano un più ampio commento.
02 Pubblicazione su volume::02c Prefazione/Postfazione
Introduzione / Migliari, Riccardo. - STAMPA. - (2008), pp. 11-13.
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