Based on military sources – particularly on «Panorama. U.S. Naval Support Activity», the Military Magazine for the American Forces in charge in Naples - this updated edition of Rock'n'roll, Italian way concerns the use of Rock and Roll music as a sort of a sonic weapon for the United States government during the Cold War. A weapon used by the US Department of State that, in a controversial way, spread also the seeds of the B-side of America, the dark side of the American way of life. In Italy Rock'n'Roll music landed in 1954, with the arrival of American marines to the Naples Afsouth (Allied Forces Southern Europe) Base, installed the same year in Bagnoli Bay. Through the myriad of bars and nightclubs that gathered along the port area and in the city area of Campi Flegrei, the rhythms of music characterized by their Afro- American roots fascinated the middle class young people as well the Neapolitan "scugnizzi". From here the contagion spread throughout the national territory thanks to the record companies and indirectly to the movies that imported the American model. Through the diffusion among the young people of the new juke boxes, of the gleaming new cover of the 45 records rpm and of the coloured portable record-players, Rock and Roll became the soundtrack of the Italian Republic´s "great transformation" under the effects of the Italian Economic Boom. In fact the "Italian miracle", exploding in the mid-1950s, was transforming in a very short time the young and rural Italian Republic into one of the most industrialized countries in the world. This volume concerns two aspects: 1. The use of jazz music as a propaganda instrument for the United States government during the Cold War. 2. The need of the Italian political class to control the effects of a sudden modernization expressed by the explosion of Rock'n'Roll music, which wasconsidered a real threat. The threat, for the main political parties - Christian Democrats (Dc), Socialist Party (Psi), Communist Party (Pci) - was the laicization or secularization of the youth.

Il lavoro di ricerca di questa nuova versione integrata del volume Rock'n'Roll, Italian way si è concentrato sul caso specifico della città di Napoli – dal 1954 quartier generale dell'AFSOUTH «Allied Forces Southern Europe» - come emblematico e singolare nel contesto geopolitico della guerra fredda culturale; e incrocia le dimensioni storico-politica, storico-sociale e storico-militare nell'area strategica del Mediterraneo. La possibilità di accedere ad una ricca documentazione, in particolare le riviste militari: «HSA News», «NSA News» e «Panorama. U.S. Naval Support Activity» ha reso possibile ottenere risultati della ricerca che hanno in primo luogo messo in luce la complessità ed evidenziato l'efficacia almeno in una fase iniziale del «People to people program», vale a dire il processo di integrazione dei militari con le popolazioni indigene che negli anni della guerra fredda aveva il fine di sponsorizzare il programma di amicizia degli americani nei paesi d'oltreoceano. Dalla ricerca è emerso chiaramente il ruolo esplicitamente attribuito dal Dipartimento di Stato americano alla musica jazz come vera e propria arma strategica - una sorta di "sonic weapon" - della propaganda americana nel contesto militare e civile non solo della città partenopea, ma anche e soprattutto del suo hinterland. Dal golfo di Napoli il rock and roll risale lentamente la penisola sulla scia dei nuovi consumi che attraggono i milioni di giovani che lasciavano il Sud agricolo e socialmente arretrato per raggiungere il Nord, patria dello sviluppo industriale e della modernizzazione, in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro ma anche perché irresistibilmente attratti dalle immagini sfavillanti e dalle nuove sonorità che vecchi e nuovi media iniziavano a trasmettere. Per i giovani meridionali emigranti, quasi stranieri nella patria settentrionale, la passione per vecchi e nuovi ritmi musicali rappresenta un punto di incontro di una generazione assai variegata per lingua, cultura, tradizione, estrazione sociale, ma unita dalla comune esperienza di essere cresciuta nei duri anni della ricostruzione economica del paese e di non aver vissuto, come i propri padri e fratelli maggiori, i traumi del secondo conflitto mondiale e della guerra civile di cui solo i ventenni potevano tutt’al più avere vaghissimi ricordi. Si tratta di ragazze e di ragazzi che in molti casi hanno trascorso parte della propria infanzia nelle fila delle organizzazioni sportive e ricreative dei partiti o delle parrocchie; ma, ancora per la maggior parte al di fuori da qualsiasi militanza partitica, e non hanno assorbito – per il momento – la cultura dello scontro ideologico che negli anni Quaranta e per tutti gli anni Cinquanta ha avvelenato l’atmosfera politica italiana. Si affaccino all’età adulta in un’Italia via via più democratica che assicura loro un’inedita libertà di pensiero e non stupisce, dunque, che si dimostrino i più pronti a recepire i miti del nuovo benessere, sintetizzato nell’ “american way of life”, entrata come simbolo nell’immaginario collettivo proprio negli anni Cinquanta. L'insieme di questi elementi ha confermato il caso di studio della propaganda sonora americana negli anni della guerra fredda culturale come emblematico nel mettere in luce aspetti salienti e sinora poco indagati del complesso rapporto tra fonti sonore e storia contemporanea in chiave militare.

Rock'n'roll, Italian way: propaganda americana e modernizzazione nell'Italia che cambia al ritmo del rock, 1954-1964 (nuova versione integrata) / Merolla, MARIA LUISA. - STAMPA. - (2011).

Rock'n'roll, Italian way: propaganda americana e modernizzazione nell'Italia che cambia al ritmo del rock, 1954-1964 (nuova versione integrata)

MEROLLA, MARIA LUISA
2011

Abstract

Based on military sources – particularly on «Panorama. U.S. Naval Support Activity», the Military Magazine for the American Forces in charge in Naples - this updated edition of Rock'n'roll, Italian way concerns the use of Rock and Roll music as a sort of a sonic weapon for the United States government during the Cold War. A weapon used by the US Department of State that, in a controversial way, spread also the seeds of the B-side of America, the dark side of the American way of life. In Italy Rock'n'Roll music landed in 1954, with the arrival of American marines to the Naples Afsouth (Allied Forces Southern Europe) Base, installed the same year in Bagnoli Bay. Through the myriad of bars and nightclubs that gathered along the port area and in the city area of Campi Flegrei, the rhythms of music characterized by their Afro- American roots fascinated the middle class young people as well the Neapolitan "scugnizzi". From here the contagion spread throughout the national territory thanks to the record companies and indirectly to the movies that imported the American model. Through the diffusion among the young people of the new juke boxes, of the gleaming new cover of the 45 records rpm and of the coloured portable record-players, Rock and Roll became the soundtrack of the Italian Republic´s "great transformation" under the effects of the Italian Economic Boom. In fact the "Italian miracle", exploding in the mid-1950s, was transforming in a very short time the young and rural Italian Republic into one of the most industrialized countries in the world. This volume concerns two aspects: 1. The use of jazz music as a propaganda instrument for the United States government during the Cold War. 2. The need of the Italian political class to control the effects of a sudden modernization expressed by the explosion of Rock'n'Roll music, which wasconsidered a real threat. The threat, for the main political parties - Christian Democrats (Dc), Socialist Party (Psi), Communist Party (Pci) - was the laicization or secularization of the youth.
2011
978-88-6063-231-9
8860632315
Il lavoro di ricerca di questa nuova versione integrata del volume Rock'n'Roll, Italian way si è concentrato sul caso specifico della città di Napoli – dal 1954 quartier generale dell'AFSOUTH «Allied Forces Southern Europe» - come emblematico e singolare nel contesto geopolitico della guerra fredda culturale; e incrocia le dimensioni storico-politica, storico-sociale e storico-militare nell'area strategica del Mediterraneo. La possibilità di accedere ad una ricca documentazione, in particolare le riviste militari: «HSA News», «NSA News» e «Panorama. U.S. Naval Support Activity» ha reso possibile ottenere risultati della ricerca che hanno in primo luogo messo in luce la complessità ed evidenziato l'efficacia almeno in una fase iniziale del «People to people program», vale a dire il processo di integrazione dei militari con le popolazioni indigene che negli anni della guerra fredda aveva il fine di sponsorizzare il programma di amicizia degli americani nei paesi d'oltreoceano. Dalla ricerca è emerso chiaramente il ruolo esplicitamente attribuito dal Dipartimento di Stato americano alla musica jazz come vera e propria arma strategica - una sorta di "sonic weapon" - della propaganda americana nel contesto militare e civile non solo della città partenopea, ma anche e soprattutto del suo hinterland. Dal golfo di Napoli il rock and roll risale lentamente la penisola sulla scia dei nuovi consumi che attraggono i milioni di giovani che lasciavano il Sud agricolo e socialmente arretrato per raggiungere il Nord, patria dello sviluppo industriale e della modernizzazione, in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro ma anche perché irresistibilmente attratti dalle immagini sfavillanti e dalle nuove sonorità che vecchi e nuovi media iniziavano a trasmettere. Per i giovani meridionali emigranti, quasi stranieri nella patria settentrionale, la passione per vecchi e nuovi ritmi musicali rappresenta un punto di incontro di una generazione assai variegata per lingua, cultura, tradizione, estrazione sociale, ma unita dalla comune esperienza di essere cresciuta nei duri anni della ricostruzione economica del paese e di non aver vissuto, come i propri padri e fratelli maggiori, i traumi del secondo conflitto mondiale e della guerra civile di cui solo i ventenni potevano tutt’al più avere vaghissimi ricordi. Si tratta di ragazze e di ragazzi che in molti casi hanno trascorso parte della propria infanzia nelle fila delle organizzazioni sportive e ricreative dei partiti o delle parrocchie; ma, ancora per la maggior parte al di fuori da qualsiasi militanza partitica, e non hanno assorbito – per il momento – la cultura dello scontro ideologico che negli anni Quaranta e per tutti gli anni Cinquanta ha avvelenato l’atmosfera politica italiana. Si affaccino all’età adulta in un’Italia via via più democratica che assicura loro un’inedita libertà di pensiero e non stupisce, dunque, che si dimostrino i più pronti a recepire i miti del nuovo benessere, sintetizzato nell’ “american way of life”, entrata come simbolo nell’immaginario collettivo proprio negli anni Cinquanta. L'insieme di questi elementi ha confermato il caso di studio della propaganda sonora americana negli anni della guerra fredda culturale come emblematico nel mettere in luce aspetti salienti e sinora poco indagati del complesso rapporto tra fonti sonore e storia contemporanea in chiave militare.
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Rock'n'roll, Italian way: propaganda americana e modernizzazione nell'Italia che cambia al ritmo del rock, 1954-1964 (nuova versione integrata) / Merolla, MARIA LUISA. - STAMPA. - (2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/381602
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