La realizzazione di una copertura in area archeologica è un'opera di architettura con il principale obiettivo di proteggere la consistenza materiale dell'antica rovina, per una temuta esposizione al rischio ambientale, cui si aggiunge l'intento di promuoverne la comprensione, mediata da un'efficace presentazione. L'inserimento di un nuovo manufatto, però, introduce sempre nell'assetto di paesaggio della rovina e nella sua realtà storicizzata un'alterazione formale dello stato presente; esso, auspicabilmente, dovrebbe risolvere in modo adeguato le problematiche aperte di tutela e di valorizzazione. Per ciò che riguarda la salvaguardia degli aspetti materiali, fondamentali sono il controllo assoluto del microclima che verrà a generarsi dopo l'aggiunta della copertura, ed il contenimento dell'impatto prodotto da quest'ultima sugli antichi resti. Per quanto attiene la determinazione architettonica, vale a dire per la buona riuscita dell'intervento, al progettista è richiesta un'adesione alla realtà residuale della rovina, accompagnata dalla corretta e approfondita conoscenza del tema archeologico posto al centro delle attenzioni, in primo luogo, conservative. Ciò incorporando struttura e frammenti d'immagine della preesistenza nel nuovo progetto, rendendoli suoi dati ed elementi fondanti dell'ideazione.
Coperture a protezione di rovine: equilibrio, sintesi,talento nell'architettura per l'archeologia / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - (2010), pp. 303-305.
Coperture a protezione di rovine: equilibrio, sintesi,talento nell'architettura per l'archeologia
PALMERIO, Giancarlo
2010
Abstract
La realizzazione di una copertura in area archeologica è un'opera di architettura con il principale obiettivo di proteggere la consistenza materiale dell'antica rovina, per una temuta esposizione al rischio ambientale, cui si aggiunge l'intento di promuoverne la comprensione, mediata da un'efficace presentazione. L'inserimento di un nuovo manufatto, però, introduce sempre nell'assetto di paesaggio della rovina e nella sua realtà storicizzata un'alterazione formale dello stato presente; esso, auspicabilmente, dovrebbe risolvere in modo adeguato le problematiche aperte di tutela e di valorizzazione. Per ciò che riguarda la salvaguardia degli aspetti materiali, fondamentali sono il controllo assoluto del microclima che verrà a generarsi dopo l'aggiunta della copertura, ed il contenimento dell'impatto prodotto da quest'ultima sugli antichi resti. Per quanto attiene la determinazione architettonica, vale a dire per la buona riuscita dell'intervento, al progettista è richiesta un'adesione alla realtà residuale della rovina, accompagnata dalla corretta e approfondita conoscenza del tema archeologico posto al centro delle attenzioni, in primo luogo, conservative. Ciò incorporando struttura e frammenti d'immagine della preesistenza nel nuovo progetto, rendendoli suoi dati ed elementi fondanti dell'ideazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.