Luigi Moretti è un architetto che ha fatto dello studio storico un fondamento non solo per l’elaborazione del suo percorso teorico e critico, ma anche delle sue architetture. Il suo pensiero teorico si esplicita nelle pagine della rivista “Spazio”, “rassegna delle arti e dell’architettura”, pubblicata in sette numeri tra il 1950 e il 1953. Nei suoi articoli Moretti sintetizza e sistematizza temi da lui già affrontati sull’architettura antica e sulla necessità di una nuova storiografia critica, sulle consonanze tra le diverse arti, sul linguaggio e la logica formale, sulla crisi della civiltà e dell’architettura moderna. Già nel primo articolo, dal titolo “Eclettismo e unità dei linguaggi”, Moretti esplicita il suo obbiettivo di dimostrare l’attualità dei valori strutturali e logici dell’architettura antica come fondamenti di “quel nuovo linguaggio” che nasce “da un ordinamento e una classificazione, in fondamentali e secondari, degli infiniti parametri della realtà e delle loro relazioni”. I suoi articoli pubblicati su “Spazio” costituiscono il punto di arrivo di un percorso di analisi iniziato già negli anni della formazione universitaria e mai interrotto. Nel saggio vengono analizzate le relazioni tra storia e progettazione che accompagnano le teorie di Moretti nel corso della sua carriera e che vengono esplicitate negli articoli della rivista “Spazio”. In particolare vengono analizzate le teorie di Moretti sul valore degli ordini architettonici e delle modanature, elementi da lui analizzati nella storia ma che si ritrovano poi in alcune sue opere degli anni ’50 e ’60: la Saracena, la palazzina di Monte Mario, ma anche il Watergate.
‘Spazio’ e lo studio degli ordini architettonici / PORTOGHESI TUZI, Stefania. - STAMPA. - (2011), pp. 153-164.
‘Spazio’ e lo studio degli ordini architettonici
PORTOGHESI TUZI, STEFANIA
2011
Abstract
Luigi Moretti è un architetto che ha fatto dello studio storico un fondamento non solo per l’elaborazione del suo percorso teorico e critico, ma anche delle sue architetture. Il suo pensiero teorico si esplicita nelle pagine della rivista “Spazio”, “rassegna delle arti e dell’architettura”, pubblicata in sette numeri tra il 1950 e il 1953. Nei suoi articoli Moretti sintetizza e sistematizza temi da lui già affrontati sull’architettura antica e sulla necessità di una nuova storiografia critica, sulle consonanze tra le diverse arti, sul linguaggio e la logica formale, sulla crisi della civiltà e dell’architettura moderna. Già nel primo articolo, dal titolo “Eclettismo e unità dei linguaggi”, Moretti esplicita il suo obbiettivo di dimostrare l’attualità dei valori strutturali e logici dell’architettura antica come fondamenti di “quel nuovo linguaggio” che nasce “da un ordinamento e una classificazione, in fondamentali e secondari, degli infiniti parametri della realtà e delle loro relazioni”. I suoi articoli pubblicati su “Spazio” costituiscono il punto di arrivo di un percorso di analisi iniziato già negli anni della formazione universitaria e mai interrotto. Nel saggio vengono analizzate le relazioni tra storia e progettazione che accompagnano le teorie di Moretti nel corso della sua carriera e che vengono esplicitate negli articoli della rivista “Spazio”. In particolare vengono analizzate le teorie di Moretti sul valore degli ordini architettonici e delle modanature, elementi da lui analizzati nella storia ma che si ritrovano poi in alcune sue opere degli anni ’50 e ’60: la Saracena, la palazzina di Monte Mario, ma anche il Watergate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.