Pedoni e ciclisti sono definiti “vulnerabili” poiché in caso di incidente stradale hanno un’elevata probabilità di subire un danno spesso irreparabile o addirittura fatale. Il costo sociale pagato da ogni nazione per gli utenti vulnerabili morti o feriti sulle strade è elevatissimo. Nel 2008 quasi mille pedoni e ciclisti sono rimasti vittima di un incidente stradale in Italia, molti più che in Francia, Regno Unito o Spagna. Il numero di incidenti stradali in cui sono stati coinvolti pedoni e ciclisti nel nostro Paese rappresentava il 15% del totale degli incidenti con conseguenze alle persone. I pedoni e i ciclisti deceduti nel 2008 sono stati 936 e rappresentano una quota pari al 20% dei decessi da incidente stradale. Eppure gli sforzi messi in atto sembrano insufficienti e poco efficaci. Sono infatti numerosi gli ostacoli che impediscono di intervenire con azioni in grado di ridurre queste tragiche cifre. Tra questi ci sono: la mancanza di risorse, la mancata comprensione delle cause d’incidente e la scarsa conoscenza di interventi realmente efficaci. Gli esperti del Centro per il Trasporto e la Logistica (CTL) si occupano di ricerca e sviluppo nell’ambito della sicurezza stradale da più di dieci anni. In questo tempo hanno costruito un bagaglio conoscitivo solido, che hanno utilizzato per sviluppare e rendere disponibili strumenti di analisi e valutazione ai diversi enti locali con cui hanno collaborato in numerosi progetti. Attualmente in Italia c’è carenza di linee guida specifiche che supportino i decisori locali nel mettere in atto una strategia efficace per salvare queste vite. Questo manuale fornisce delle soluzioni pratiche al problema degli incidenti con coinvolti pedoni e ciclisti. Il manuale è rivolto a tecnici, ricercatori e professionisti del settore dell’ingegneria del traffico e della sicurezza stradale e, più in generale, a tutti coloro che si occupano di sicurezza delle strade. Il manuale si basa sui risultati della ricerca internazionale e sulle esperienze maturate dal CTL a livello nazionale ed europeo. Si possono citare in particolare i documenti prodotti dalla Federal Highway Administration statunitense e le ricerche condotte in ambito europeo dal CTL nei progetti SafetyNet e ROSEBUD, in studi in collaborazione con ACI e in studi svolti nell’ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale con il Comune di Perugia, con il Comune di Parma e con la Regione Marche. Un rilevante passo in avanti è stato compiuto con lo sviluppo di un sistema esperto di supporto all’identificazione di contromisure all’incidentalità che coinvolge pedoni e ciclisti. Tale sistema, testato per la prima volta nel Comune di Parma, comprende sia un modulo per il rilievo computerizzato “differenziato” degli incidenti con utenti vulnerabili coinvolti, sia un modulo per l’analisi delle cause e la scelta degli interventi più efficienti. L’obiettivo del presente manuale è di fornire uno strumento di supporto che descriva i passaggi necessari per arrivare a delle azioni concrete partendo dai dati di incidentalità e sulle caratteristiche della rete stradale. Più in dettaglio gli scopi del manuale sono presentare un quadro sulle caratteristiche principali dell’incidentalità di pedoni e ciclisti e dei principali fattori di rischio; • fornire un approccio metodologico di supporto all’identificazione di contromisure atte a prevenire specifiche tipologie di incidenti; • indicare quali contromisure sono disponibili per migliorare la sicurezza dell’utenza vulnerabile; • presentare strumenti di supporto, tra cui, in particolare, un sistema esperto per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile / Persia, Luca; Basile, O.; Filippi, F.; Usami, D. S.. - STAMPA. - (2011).

Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile

PERSIA, LUCA;D. S. USAMI
2011

Abstract

Pedoni e ciclisti sono definiti “vulnerabili” poiché in caso di incidente stradale hanno un’elevata probabilità di subire un danno spesso irreparabile o addirittura fatale. Il costo sociale pagato da ogni nazione per gli utenti vulnerabili morti o feriti sulle strade è elevatissimo. Nel 2008 quasi mille pedoni e ciclisti sono rimasti vittima di un incidente stradale in Italia, molti più che in Francia, Regno Unito o Spagna. Il numero di incidenti stradali in cui sono stati coinvolti pedoni e ciclisti nel nostro Paese rappresentava il 15% del totale degli incidenti con conseguenze alle persone. I pedoni e i ciclisti deceduti nel 2008 sono stati 936 e rappresentano una quota pari al 20% dei decessi da incidente stradale. Eppure gli sforzi messi in atto sembrano insufficienti e poco efficaci. Sono infatti numerosi gli ostacoli che impediscono di intervenire con azioni in grado di ridurre queste tragiche cifre. Tra questi ci sono: la mancanza di risorse, la mancata comprensione delle cause d’incidente e la scarsa conoscenza di interventi realmente efficaci. Gli esperti del Centro per il Trasporto e la Logistica (CTL) si occupano di ricerca e sviluppo nell’ambito della sicurezza stradale da più di dieci anni. In questo tempo hanno costruito un bagaglio conoscitivo solido, che hanno utilizzato per sviluppare e rendere disponibili strumenti di analisi e valutazione ai diversi enti locali con cui hanno collaborato in numerosi progetti. Attualmente in Italia c’è carenza di linee guida specifiche che supportino i decisori locali nel mettere in atto una strategia efficace per salvare queste vite. Questo manuale fornisce delle soluzioni pratiche al problema degli incidenti con coinvolti pedoni e ciclisti. Il manuale è rivolto a tecnici, ricercatori e professionisti del settore dell’ingegneria del traffico e della sicurezza stradale e, più in generale, a tutti coloro che si occupano di sicurezza delle strade. Il manuale si basa sui risultati della ricerca internazionale e sulle esperienze maturate dal CTL a livello nazionale ed europeo. Si possono citare in particolare i documenti prodotti dalla Federal Highway Administration statunitense e le ricerche condotte in ambito europeo dal CTL nei progetti SafetyNet e ROSEBUD, in studi in collaborazione con ACI e in studi svolti nell’ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale con il Comune di Perugia, con il Comune di Parma e con la Regione Marche. Un rilevante passo in avanti è stato compiuto con lo sviluppo di un sistema esperto di supporto all’identificazione di contromisure all’incidentalità che coinvolge pedoni e ciclisti. Tale sistema, testato per la prima volta nel Comune di Parma, comprende sia un modulo per il rilievo computerizzato “differenziato” degli incidenti con utenti vulnerabili coinvolti, sia un modulo per l’analisi delle cause e la scelta degli interventi più efficienti. L’obiettivo del presente manuale è di fornire uno strumento di supporto che descriva i passaggi necessari per arrivare a delle azioni concrete partendo dai dati di incidentalità e sulle caratteristiche della rete stradale. Più in dettaglio gli scopi del manuale sono presentare un quadro sulle caratteristiche principali dell’incidentalità di pedoni e ciclisti e dei principali fattori di rischio; • fornire un approccio metodologico di supporto all’identificazione di contromisure atte a prevenire specifiche tipologie di incidenti; • indicare quali contromisure sono disponibili per migliorare la sicurezza dell’utenza vulnerabile; • presentare strumenti di supporto, tra cui, in particolare, un sistema esperto per la sicurezza di pedoni e ciclisti.
2011
9788897014003
sicurezza stradale, pedoni, ciclisti, utenti vulnerabili
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile / Persia, Luca; Basile, O.; Filippi, F.; Usami, D. S.. - STAMPA. - (2011).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/377728
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact