Privilegiando un approccio integrato, contribuiti empirici recenti hanno ribadito l’esistenza di relazioni significative tra tempo libero e benessere degli individui, facendo riferimento a framework teorici differenti che privilegiano sia aspetti oggettivi, riguardanti le attività effettivamente svolte – secondo la activity theory di Havighurst (1961) sia soggettivi relativi al soddisfacimento di bisogni, come suggerito dalla teoria di Maslow (1954) e dalle analisi successive di Deci (1995) e di Driver (1991). In base a tali contributi il benessere soggettivo è associato sia ad alti livelli di partecipazione alle attività del tempo libero sia alla soddisfazione dei bisogni degli individui, con particolare riferimento a quelli relazionali e di autonomia. Un simile approccio viene adottato in questo lavoro che indaga due piani differenti, ma presumibilmente interconnessi: quello del loisir vissuto e quello del loisir percepito, al fine di . accertare empiricamente se e quanto la percezione del tempo libero e il modo di impiegarlo influiscono sui livelli di soddisfazione degli individui. La base empirica utilizzata è costituita dai microdati dell’ indagine Istat (Istituto Nazionale di Statistica)“I cittadini e il tempo libero” (CTL), riguardanti un ampio campione (circa 50 mila individui), rappresentativo della popolazione italiana. Nella prima parte del contributo viene proposta una definizione “empirica” e multidimensionale del loisir. L’analisi indaga le diverse dimensioni semantiche a cui i soggetti fanno implicitamente riferimento quando esprimono la loro percezione/concezione del tempo libero. Si procede poi a ricostruire le diverse “visioni” del loisir che a partire da queste dimensioni si possono individuare, pervenendo alla costruzione di una tipologia di individui, basata sul tempo libero percepito. I risultati di questa parte, utili a delineare il piano “soggettivo” della percezione, vengono poi utilizzati per indagare eventuali relazioni con la soddisfazione per la qualità e la quantità del tempo libero, nonché con il piano “oggettivo” delle attività effettivamente svolte. Per lo studio del tempo libero “vissuto” si è fatto ricorso invece all’analisi delle “espressioni oggettive”, ossia della partecipazione degli individui alle attività, mediali e non, svolte nel tempo libero. L’analisi multidimensionale ha condotto alla individuazione di fattori di partecipazione alle attività del losir, e allo studio delle relazioni con i livelli di soddisfazione e con gli aspetti soggettivi di percezione. I modelli di regressione logistica confermano che il piano soggettivo e quello oggettivo sono interrelati: ci sono specifiche attività, connesse al tipo di percezione del tempo libero, che contribuiscono significativamente a rendere un soggetto soddisfatto. Tuttavia ve ne sono altre, come le attività relazionali e le sportive, che risultano importanti per la soddisfazione in tutti i gruppi, anche per quelli la cui visione sembra dissonante rispetto a tali attività. Si pensi ad esempio agli Individualisti, la cui visione è incentrata su sé stessi e sul riposo, anche per costoro le relazioni personali e le attività fisico-sportive risultano influire positivamente sul loro livello di soddisfazione, probabilmente perché i criteri usati in questo contributo per classificare le attività non coincidono con le molteplici interpretazioni che ne darebbero i soggetti e che non siamo in grado di ricostruire adeguatamente in mancanza di informazioni utili a tal fine. In conclusione possiamo pertanto affermare che se è vero che la congruenza tra il “dire” ed il “fare” contribuisce ad aumentare la soddisfazione che deriva dalla qualità del tempo libero vissuto, è altrettanto vero che ci sono alcune attività che contribuiscono a migliorarla, indipendentemente da tale congruenza: si tratta proprio di quelle che influiscono sul livello di soddisfazione per la vita in generale.

Tra il 'dire' e il 'fare': aspetti soggettivi e oggettivi del tempo libero / Mingo, Isabella; S., Montecolle. - 1(2011), pp. 25-50.

Tra il 'dire' e il 'fare': aspetti soggettivi e oggettivi del tempo libero

MINGO, Isabella;
2011

Abstract

Privilegiando un approccio integrato, contribuiti empirici recenti hanno ribadito l’esistenza di relazioni significative tra tempo libero e benessere degli individui, facendo riferimento a framework teorici differenti che privilegiano sia aspetti oggettivi, riguardanti le attività effettivamente svolte – secondo la activity theory di Havighurst (1961) sia soggettivi relativi al soddisfacimento di bisogni, come suggerito dalla teoria di Maslow (1954) e dalle analisi successive di Deci (1995) e di Driver (1991). In base a tali contributi il benessere soggettivo è associato sia ad alti livelli di partecipazione alle attività del tempo libero sia alla soddisfazione dei bisogni degli individui, con particolare riferimento a quelli relazionali e di autonomia. Un simile approccio viene adottato in questo lavoro che indaga due piani differenti, ma presumibilmente interconnessi: quello del loisir vissuto e quello del loisir percepito, al fine di . accertare empiricamente se e quanto la percezione del tempo libero e il modo di impiegarlo influiscono sui livelli di soddisfazione degli individui. La base empirica utilizzata è costituita dai microdati dell’ indagine Istat (Istituto Nazionale di Statistica)“I cittadini e il tempo libero” (CTL), riguardanti un ampio campione (circa 50 mila individui), rappresentativo della popolazione italiana. Nella prima parte del contributo viene proposta una definizione “empirica” e multidimensionale del loisir. L’analisi indaga le diverse dimensioni semantiche a cui i soggetti fanno implicitamente riferimento quando esprimono la loro percezione/concezione del tempo libero. Si procede poi a ricostruire le diverse “visioni” del loisir che a partire da queste dimensioni si possono individuare, pervenendo alla costruzione di una tipologia di individui, basata sul tempo libero percepito. I risultati di questa parte, utili a delineare il piano “soggettivo” della percezione, vengono poi utilizzati per indagare eventuali relazioni con la soddisfazione per la qualità e la quantità del tempo libero, nonché con il piano “oggettivo” delle attività effettivamente svolte. Per lo studio del tempo libero “vissuto” si è fatto ricorso invece all’analisi delle “espressioni oggettive”, ossia della partecipazione degli individui alle attività, mediali e non, svolte nel tempo libero. L’analisi multidimensionale ha condotto alla individuazione di fattori di partecipazione alle attività del losir, e allo studio delle relazioni con i livelli di soddisfazione e con gli aspetti soggettivi di percezione. I modelli di regressione logistica confermano che il piano soggettivo e quello oggettivo sono interrelati: ci sono specifiche attività, connesse al tipo di percezione del tempo libero, che contribuiscono significativamente a rendere un soggetto soddisfatto. Tuttavia ve ne sono altre, come le attività relazionali e le sportive, che risultano importanti per la soddisfazione in tutti i gruppi, anche per quelli la cui visione sembra dissonante rispetto a tali attività. Si pensi ad esempio agli Individualisti, la cui visione è incentrata su sé stessi e sul riposo, anche per costoro le relazioni personali e le attività fisico-sportive risultano influire positivamente sul loro livello di soddisfazione, probabilmente perché i criteri usati in questo contributo per classificare le attività non coincidono con le molteplici interpretazioni che ne darebbero i soggetti e che non siamo in grado di ricostruire adeguatamente in mancanza di informazioni utili a tal fine. In conclusione possiamo pertanto affermare che se è vero che la congruenza tra il “dire” ed il “fare” contribuisce ad aumentare la soddisfazione che deriva dalla qualità del tempo libero vissuto, è altrettanto vero che ci sono alcune attività che contribuiscono a migliorarla, indipendentemente da tale congruenza: si tratta proprio di quelle che influiscono sul livello di soddisfazione per la vita in generale.
2011
Tempi di vita moderni:il loisir della società italina
9788881073146
LEISUR; MULTIVARIATE ANALYSIS; MULTINOMIAL LOGISTIC REGRESSION
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tra il 'dire' e il 'fare': aspetti soggettivi e oggettivi del tempo libero / Mingo, Isabella; S., Montecolle. - 1(2011), pp. 25-50.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/377402
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