Museo dell'Olocausto Yad Vashem

La ricerca di nuovi significati cui si legano differenti manifestazioni espressive è particolarmente evidente nei recenti lavori di Moshe Safdie e in specie nell’addizione del Museo dell’Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme in Israele, il cui intento si confronta con un’intensa e drammatica tematica storica già in uso nella Capella Ronchamp di Le Corbusier e nel Museo Ebraico di Libeskind. Qui Safdie denuncia, come i succitati architetti, le barbarie della seconda guerra mondiale attraverso linguaggi innovativi imperniati su nuovi tipi architettonici tesi a non far dimenticare il ricordo dell’orrore umano, quale monito per il futuro. Un museo che intende non solo far riflettere, ma anche interpellare le ragioni di quegli orrendi eccidi di milioni di persone di fede ebraica attraverso un progetto unico nel suo genere sia per l’evidente stretto rapporto con la natura circostante del luogo, sia per lo sviluppo di una conformazione spaziale dinamica, ricca di connotazioni inattese.