Esistono luoghi che pur rappresentando indiscutibilmente un unicum dove ogni elemento è una testimonianza preziosa, unica e irripetibile legata all’ “insieme delle condizioni circostanti”, appaiono comunque sfaccettati e proprio nella complessità delle stratificazioni trovano il senso della loro articolazione. L’argomento abbraccia le tematiche progettuali modulate sulle “presenze” antiche e rivolge particolare attenzione ai modi attraverso cui viene posta in essere la dialettica fra le preesistenze. E’ un tema foriero di interessanti sviluppi teorici e metodologici che si definisce e si risolve entro lo spazio della città attuale dove le ‘evidenze’ del passato vengono intese non più come reperti da isolare, ma come occasione-pretesto per una rilettura e riconfigurazione dell’intero sito di cui tali testimonianze sono parti integranti. In altri termini, si tratta di evidenziare correlazioni e interrelazioni; segni che scaturiscono da un processo di stratificazione storica in continua evoluzione, il cui risultato è oggi leggibile quale “totalità”, solidale e unitaria, di differenziate strutture. Se si guardano le esperienze fin qui condotte, si avverte come, il più delle volte, l’intervento s’identifichi con una sorta di recupero – spesso solamente funzionale - che si concretizza nella considerazione di aspetti parziali e complementari. Viceversa, diventa indispensabile un approccio unitario e un progetto che rappresenti l’esito di un cammino logico, analitico e propositivo capace di interpretare le memorie e l’identità dei luoghi in modo integrato così da comprenderne le valenze operative; tanto quelle introdotte dalle vestigia antiche, quanto quelle richieste dal loro contesto spaziale e territoriale. There are places that while being undeniably unique where each element is a precious testimony, unique and unrepeatable linked to the "totality of surrounding conditions", appears faceted and complex in its layers are aware of their articulation. The research encompasses the design themes modulate on ancient "presence" and pay particular attention to ways in which it is put in the dialectic between the persistence. This theme is a harbinger of interesting theoretical and methodological developments that defined and resolved within the space of the city where the current "evidence" of the past are understood not as objects to be isolated, but as an opportunity, a pretext for a reinterpretation and reconfiguration of entire site where these testimonies are integral parts. In other words, it is to highlight linkages and interrelationships; signs resulting from a process of evolving historical layers, the result is readable today as "total" solidarity and unity of different structures. If you look at the experiences conducted so far, as there is, in most cases, the intervention identified with a kind of recovery — often only functional — that is realized in view of the partial and complementary aspects. In some experiments the action is a kind of recovery — often only functional — that is realized in view of the partial and complementary aspects. Conversely, it becomes essential to a unified approach and a project that represents the outcome of a logical, analytical and proactive process able to interpret the memories of places and identity in an integrated way to understand their operational value, both those brought by the ancient ruins, as those required by their spatial and territorial context.

"Presenze" antiche negli spazi della città attuale. Questioni di integrazione, metodi e strategie a confronto / Sette, Maria Piera. - STAMPA. - (2010), pp. 317-332. [10.4399/978885483609923].

"Presenze" antiche negli spazi della città attuale. Questioni di integrazione, metodi e strategie a confronto

SETTE, Maria Piera
2010

Abstract

Esistono luoghi che pur rappresentando indiscutibilmente un unicum dove ogni elemento è una testimonianza preziosa, unica e irripetibile legata all’ “insieme delle condizioni circostanti”, appaiono comunque sfaccettati e proprio nella complessità delle stratificazioni trovano il senso della loro articolazione. L’argomento abbraccia le tematiche progettuali modulate sulle “presenze” antiche e rivolge particolare attenzione ai modi attraverso cui viene posta in essere la dialettica fra le preesistenze. E’ un tema foriero di interessanti sviluppi teorici e metodologici che si definisce e si risolve entro lo spazio della città attuale dove le ‘evidenze’ del passato vengono intese non più come reperti da isolare, ma come occasione-pretesto per una rilettura e riconfigurazione dell’intero sito di cui tali testimonianze sono parti integranti. In altri termini, si tratta di evidenziare correlazioni e interrelazioni; segni che scaturiscono da un processo di stratificazione storica in continua evoluzione, il cui risultato è oggi leggibile quale “totalità”, solidale e unitaria, di differenziate strutture. Se si guardano le esperienze fin qui condotte, si avverte come, il più delle volte, l’intervento s’identifichi con una sorta di recupero – spesso solamente funzionale - che si concretizza nella considerazione di aspetti parziali e complementari. Viceversa, diventa indispensabile un approccio unitario e un progetto che rappresenti l’esito di un cammino logico, analitico e propositivo capace di interpretare le memorie e l’identità dei luoghi in modo integrato così da comprenderne le valenze operative; tanto quelle introdotte dalle vestigia antiche, quanto quelle richieste dal loro contesto spaziale e territoriale. There are places that while being undeniably unique where each element is a precious testimony, unique and unrepeatable linked to the "totality of surrounding conditions", appears faceted and complex in its layers are aware of their articulation. The research encompasses the design themes modulate on ancient "presence" and pay particular attention to ways in which it is put in the dialectic between the persistence. This theme is a harbinger of interesting theoretical and methodological developments that defined and resolved within the space of the city where the current "evidence" of the past are understood not as objects to be isolated, but as an opportunity, a pretext for a reinterpretation and reconfiguration of entire site where these testimonies are integral parts. In other words, it is to highlight linkages and interrelationships; signs resulting from a process of evolving historical layers, the result is readable today as "total" solidarity and unity of different structures. If you look at the experiences conducted so far, as there is, in most cases, the intervention identified with a kind of recovery — often only functional — that is realized in view of the partial and complementary aspects. In some experiments the action is a kind of recovery — often only functional — that is realized in view of the partial and complementary aspects. Conversely, it becomes essential to a unified approach and a project that represents the outcome of a logical, analytical and proactive process able to interpret the memories of places and identity in an integrated way to understand their operational value, both those brought by the ancient ruins, as those required by their spatial and territorial context.
2010
Disegno e restauro: conoscenza analisi intervento per il patrimonio architettonico e artistico
9788854836099
antico; integrazione; spazi; città
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
"Presenze" antiche negli spazi della città attuale. Questioni di integrazione, metodi e strategie a confronto / Sette, Maria Piera. - STAMPA. - (2010), pp. 317-332. [10.4399/978885483609923].
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