Il termine relazionale, scrive Stephen Mitchell, "è stato espressamente scelto per mettere in evidenza il collegamento tra le relazioni interpersonali e le relazioni oggettuali interne". La "svolta relazionale" può essere descritta come un nuovo paradigma psicoanalitico nato negli Stati Uniti, a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del Novecento, dall'incontro e dal dialogo tra il modello delle relazioni oggettuali, la psicoanalisi interpersonale, la psicologia del Sé, la prospettiva intersoggettiva, la critica femminista e i contributi delle ipotesi psicoanalitiche nati daìYinfant research. Tra i principali esponenti, oltre a Stephen Mitchell, Lewis Aron, Jessica Benjamin, Philip Bromberg, Jody Davies, Jeremy Safran. L'Italia si è mostrata fin da subito interessata a questo movimento, che ha sviluppato radici profonde, ma anche notevoli resistenze, nella nostra comunità psicoanalitica e psicoterapeutica, esprimendosi con iniziative e specificità cliniche, culturali e editoriali che ci proponiamo qui di raccontare. Il volume si divide in due parti. La prima è dedicata alla descrizione delle basi teoriche del paradigma relazionale, delle sue caratteristiche e "contaminazioni" culturali. La seconda è dedicata alla ricostruzione della diffusione in Italia del pensiero relazionale, in ambito editoriale, accademico, associativo e dei training.
La svolta relazionale. Itinerari italiani / Lingiardi, Vittorio; G., Amedei; G., Caviglia; DE BEI, Francesco. - STAMPA. - (2011), pp. 1-280.
La svolta relazionale. Itinerari italiani.
LINGIARDI, Vittorio;DE BEI, FRANCESCO
2011
Abstract
Il termine relazionale, scrive Stephen Mitchell, "è stato espressamente scelto per mettere in evidenza il collegamento tra le relazioni interpersonali e le relazioni oggettuali interne". La "svolta relazionale" può essere descritta come un nuovo paradigma psicoanalitico nato negli Stati Uniti, a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del Novecento, dall'incontro e dal dialogo tra il modello delle relazioni oggettuali, la psicoanalisi interpersonale, la psicologia del Sé, la prospettiva intersoggettiva, la critica femminista e i contributi delle ipotesi psicoanalitiche nati daìYinfant research. Tra i principali esponenti, oltre a Stephen Mitchell, Lewis Aron, Jessica Benjamin, Philip Bromberg, Jody Davies, Jeremy Safran. L'Italia si è mostrata fin da subito interessata a questo movimento, che ha sviluppato radici profonde, ma anche notevoli resistenze, nella nostra comunità psicoanalitica e psicoterapeutica, esprimendosi con iniziative e specificità cliniche, culturali e editoriali che ci proponiamo qui di raccontare. Il volume si divide in due parti. La prima è dedicata alla descrizione delle basi teoriche del paradigma relazionale, delle sue caratteristiche e "contaminazioni" culturali. La seconda è dedicata alla ricostruzione della diffusione in Italia del pensiero relazionale, in ambito editoriale, accademico, associativo e dei training.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.