A careful reading of 16th century accounts enables us to reconstruct the gardens of the Château de Gaillon between 1510 and 1570, setting them in a broader panorama of French and Italian attainments during that period.
Un'accurata lettura dei conti di costruzione e delle numerose descrizioni cinquecentesche ha permesso di ricostruire lo stato dei giardini del castello di Gaillon tra gli anni Dieci e Settanta del Cinquecento, inserendo queste realizzazioni normanne nel più ampio panorama contemporaneo francese e italiano.
"Uno paradiso terrestre se po' chiamare": i cardinali Georges d'Amboise e Charles de Bourbon a Gaillon, / Bardati, Flaminia. - STAMPA. - (2005), pp. 218-229.
"Uno paradiso terrestre se po' chiamare": i cardinali Georges d'Amboise e Charles de Bourbon a Gaillon,
BARDATI, Flaminia
2005
Abstract
A careful reading of 16th century accounts enables us to reconstruct the gardens of the Château de Gaillon between 1510 and 1570, setting them in a broader panorama of French and Italian attainments during that period.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.