The article examines the architectural patronage role played by Francis I’s Councillors, proposing a mapping that goes into the development of various typologies and shows up a number of ways in which themes and solutions were spread, generally relating to the social origins of the patrons, their geographical location and political and family alliances. The adoption of solutions to problems of Renaissance internal distribution, ornamentation and technology vary, depending on the type of building, its function (public or private) and the ambition of the patrons in question.

L'articolo esamina la committenza architettonica dell’insieme dei consiglieri di Francesco I di Francia (1515-1547), proponendo una mappatura delle realizzazioni secondo quattro periodi storicamente significativi e approfondendo lo sviluppo di diverse tipologie edilizie nel corso della prima metà del Cinquecento. Partendo dal nucleo più antico di edifici, in parte precedenti l’avvento di Francesco I, fino alle realizzazioni della fine degli anni Quaranta, si sono evidenziati alcuni ambiti di diffusione di temi e soluzioni, in genere legati alla provenienza sociale dei committenti (dalla ricca borghesia emergente in grado di finanziare le imprese belliche reali, alla nobiltà, ai prelati e ai cardinali) e alla collocazione geografica, ma anche alle alleanze politiche e familiari. L’adozione di soluzioni distributive, ornamentali e tecnologiche importate dall’Italia varia a seconda delle tipologie, della funzione (pubblica o privata) e delle ambizioni dei committenti.L'articolo esamina la committenza architettonica dell’insieme dei consiglieri di Francesco I di Francia (1515-1547), proponendo una mappatura delle realizzazioni secondo quattro periodi storicamente significativi e approfondendo lo sviluppo di diverse tipologie edilizie nel corso della prima metà del Cinquecento. Partendo dal nucleo più antico di edifici, in parte precedenti l’avvento di Francesco I, fino alle realizzazioni della fine degli anni Quaranta, si sono evidenziati alcuni ambiti di diffusione di temi e soluzioni, in genere legati alla provenienza sociale dei committenti (dalla ricca borghesia emergente in grado di finanziare le imprese belliche reali, alla nobiltà, ai prelati e ai cardinali) e alla collocazione geografica, ma anche alle alleanze politiche e familiari. L’adozione di soluzioni distributive, ornamentali e tecnologiche importate dall’Italia varia a seconda delle tipologie, della funzione (pubblica o privata) e delle ambizioni dei committenti.

Les conseillers du roi bâtisseurs / Bardati, Flaminia. - STAMPA. - (2011), pp. 625-647.

Les conseillers du roi bâtisseurs

BARDATI, Flaminia
2011

Abstract

The article examines the architectural patronage role played by Francis I’s Councillors, proposing a mapping that goes into the development of various typologies and shows up a number of ways in which themes and solutions were spread, generally relating to the social origins of the patrons, their geographical location and political and family alliances. The adoption of solutions to problems of Renaissance internal distribution, ornamentation and technology vary, depending on the type of building, its function (public or private) and the ambition of the patrons in question.
2011
Les Conseillers de François Ier
9782753513136
L'articolo esamina la committenza architettonica dell’insieme dei consiglieri di Francesco I di Francia (1515-1547), proponendo una mappatura delle realizzazioni secondo quattro periodi storicamente significativi e approfondendo lo sviluppo di diverse tipologie edilizie nel corso della prima metà del Cinquecento. Partendo dal nucleo più antico di edifici, in parte precedenti l’avvento di Francesco I, fino alle realizzazioni della fine degli anni Quaranta, si sono evidenziati alcuni ambiti di diffusione di temi e soluzioni, in genere legati alla provenienza sociale dei committenti (dalla ricca borghesia emergente in grado di finanziare le imprese belliche reali, alla nobiltà, ai prelati e ai cardinali) e alla collocazione geografica, ma anche alle alleanze politiche e familiari. L’adozione di soluzioni distributive, ornamentali e tecnologiche importate dall’Italia varia a seconda delle tipologie, della funzione (pubblica o privata) e delle ambizioni dei committenti.L'articolo esamina la committenza architettonica dell’insieme dei consiglieri di Francesco I di Francia (1515-1547), proponendo una mappatura delle realizzazioni secondo quattro periodi storicamente significativi e approfondendo lo sviluppo di diverse tipologie edilizie nel corso della prima metà del Cinquecento. Partendo dal nucleo più antico di edifici, in parte precedenti l’avvento di Francesco I, fino alle realizzazioni della fine degli anni Quaranta, si sono evidenziati alcuni ambiti di diffusione di temi e soluzioni, in genere legati alla provenienza sociale dei committenti (dalla ricca borghesia emergente in grado di finanziare le imprese belliche reali, alla nobiltà, ai prelati e ai cardinali) e alla collocazione geografica, ma anche alle alleanze politiche e familiari. L’adozione di soluzioni distributive, ornamentali e tecnologiche importate dall’Italia varia a seconda delle tipologie, della funzione (pubblica o privata) e delle ambizioni dei committenti.
Architettura rinascimentale francese; Francesco I di Francia; SEBASTIANO SERLIO; Philibert Delorme; caratteri distributivi edilizia residenziale nel Rinascimento
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Les conseillers du roi bâtisseurs / Bardati, Flaminia. - STAMPA. - (2011), pp. 625-647.
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