PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA CONGIUNTA TRA DIAP (DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO - SAPIENZA UNIVERSITA' DI ROMA) E ANAS. Paola Veronica Dell'Aira, "Il G.R.A. e i suoi Terziari". Il testo parte dal valutare la preoccupante situazione generata dal fenomeno di ”enclavizzazione” che interessa i grandi insediamenti terziari “appesi al GRA”. I mali sono gli stessi che affliggono gli altri grandi comparti funzionali. Vale, per quanto riguarda ricadute ed indotti, lo squilibrio e l’esagerato carico urbanistico riversato sull’ormai fragile anello. Vale la responsabilità e la colpa sul suo imminente collasso funzionale. Tra gli aspetti più allarmanti si annoverano: • il gigantismo delle forme e la loro diffusa autoreferenzialità, la dominanza di “città-cloni”, ossia di artificiosi “effetti città” che pesano sulle qualità paesaggistiche della “città-territorio”. • la forzosa ricorrenza di dispositivi e strutture di sicurezza: perimetri blindati, cancellate, recinti. • una monofunzionalità imperante che privilegia i poli specialistici e i settori di concentrazione specializzati, e, altrove, una plurifunzionalità senza progetto che lascia comunque gli insediamenti privi di inter-connessioni. A ciò si aggiunge la pesante mancanza di adeguati sistemi per l’accesso pubblico, la frammentarietà e fragilità della rete viaria, la debolezza delle adduzioni contro-radiali, la mancanza di un’adeguata rete del ferro, la scarsa funzionalità di nodi e svincoli, la scarsa quantità e funzionalità delle aree di sosta. Gli impatti di una implacabile pianificazione non coordinata tra infrastrutture, strutture singole, insediamenti, spazi aperti sono disastrosi. Si chiamano consumo territoriale, energetico, idrico, inquinamento acustico ed atmosferico, frammentazione delle reti ecologiche, frantumazione delle reti sociali, perdita dell’effetto città. Alla constatazione di quanto già avvenuto si aggiunge poi una preoccupazione nuova: le diciotto CUM, Centralità Metropolitane e Urbane, strategia di punta del PRG, non danno confortanti segnali a favore di un “aggiustamento del tiro”. Scarteranno in nuovi ghetti mal-serviti? All’analisi della situazione segue l’illustrazione di alcuni possibili scenari di apertura. Fa naturalmente da tela di fondo il progetto di trasformazione del GRA in Boulevard Urbano che, unito alla strategia dello sfioccamento del Passante Sud come nuova importante arteria di servizio territoriale, rappresenta, per i territori del terziario “la grande occasione”: il tramonto di un’epoca di sregolatezza e di miseria immaginativa e la possibilità di una potente ripresa di fiducia in strategie di modificazione urbana dai contenuti più corposi e ambiziosi. Tra le visioni, riaffiora lo SDO. E con esso il rammarico per quanto irrimediabilmente perduto con la sua cancellazione. Si ripercorre con nostalgia tutta la progettualità urbana maturata intorno al tema del Direzionale dagli anni ’40 in poi: dal pensiero di Ludovico Quaroni, a quello di Luigi Piccinato, dalle visionarie intuizioni del GUR (città satelliti e “lacci” delle consolari «lanciate come frecce nel territorio» affiancate da «linee veloci su ferro») alla visione organica dell’APAO, (“città-regione”, freno allo sviluppo radiocentrico, “slancio territoriale” nella distribuzione della nuova edilizia da accompagnarsi con la massima attenzione ai collegamenti) alla progredita concezione del CET, Comitato di Elaborazione Tecnica del 1954, di una direzionalità non vista come semplice previsione di destinazioni d’uso specialistiche per “Zone”, ma come sistema di nuovi “Centri direzionali”, connessi da una grande opera infrastrutturale. Segue quindi un excursus su alcuni dei “luoghi da curare” situati lungo l’anello sud del GRA, un monitoraggio di situazioni e problemi su enclaves già in attuazione ed enclaves ancora sulla carta che traccia alcune ipotesi per la loro ricucitura e ri-contestualizzazione.

Il "G.R.A." e i suoi "Terziari" / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - (2010), pp. 212-227.

Il "G.R.A." e i suoi "Terziari"

DELL'AIRA, Paola Veronica
2010

Abstract

PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA CONGIUNTA TRA DIAP (DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO - SAPIENZA UNIVERSITA' DI ROMA) E ANAS. Paola Veronica Dell'Aira, "Il G.R.A. e i suoi Terziari". Il testo parte dal valutare la preoccupante situazione generata dal fenomeno di ”enclavizzazione” che interessa i grandi insediamenti terziari “appesi al GRA”. I mali sono gli stessi che affliggono gli altri grandi comparti funzionali. Vale, per quanto riguarda ricadute ed indotti, lo squilibrio e l’esagerato carico urbanistico riversato sull’ormai fragile anello. Vale la responsabilità e la colpa sul suo imminente collasso funzionale. Tra gli aspetti più allarmanti si annoverano: • il gigantismo delle forme e la loro diffusa autoreferenzialità, la dominanza di “città-cloni”, ossia di artificiosi “effetti città” che pesano sulle qualità paesaggistiche della “città-territorio”. • la forzosa ricorrenza di dispositivi e strutture di sicurezza: perimetri blindati, cancellate, recinti. • una monofunzionalità imperante che privilegia i poli specialistici e i settori di concentrazione specializzati, e, altrove, una plurifunzionalità senza progetto che lascia comunque gli insediamenti privi di inter-connessioni. A ciò si aggiunge la pesante mancanza di adeguati sistemi per l’accesso pubblico, la frammentarietà e fragilità della rete viaria, la debolezza delle adduzioni contro-radiali, la mancanza di un’adeguata rete del ferro, la scarsa funzionalità di nodi e svincoli, la scarsa quantità e funzionalità delle aree di sosta. Gli impatti di una implacabile pianificazione non coordinata tra infrastrutture, strutture singole, insediamenti, spazi aperti sono disastrosi. Si chiamano consumo territoriale, energetico, idrico, inquinamento acustico ed atmosferico, frammentazione delle reti ecologiche, frantumazione delle reti sociali, perdita dell’effetto città. Alla constatazione di quanto già avvenuto si aggiunge poi una preoccupazione nuova: le diciotto CUM, Centralità Metropolitane e Urbane, strategia di punta del PRG, non danno confortanti segnali a favore di un “aggiustamento del tiro”. Scarteranno in nuovi ghetti mal-serviti? All’analisi della situazione segue l’illustrazione di alcuni possibili scenari di apertura. Fa naturalmente da tela di fondo il progetto di trasformazione del GRA in Boulevard Urbano che, unito alla strategia dello sfioccamento del Passante Sud come nuova importante arteria di servizio territoriale, rappresenta, per i territori del terziario “la grande occasione”: il tramonto di un’epoca di sregolatezza e di miseria immaginativa e la possibilità di una potente ripresa di fiducia in strategie di modificazione urbana dai contenuti più corposi e ambiziosi. Tra le visioni, riaffiora lo SDO. E con esso il rammarico per quanto irrimediabilmente perduto con la sua cancellazione. Si ripercorre con nostalgia tutta la progettualità urbana maturata intorno al tema del Direzionale dagli anni ’40 in poi: dal pensiero di Ludovico Quaroni, a quello di Luigi Piccinato, dalle visionarie intuizioni del GUR (città satelliti e “lacci” delle consolari «lanciate come frecce nel territorio» affiancate da «linee veloci su ferro») alla visione organica dell’APAO, (“città-regione”, freno allo sviluppo radiocentrico, “slancio territoriale” nella distribuzione della nuova edilizia da accompagnarsi con la massima attenzione ai collegamenti) alla progredita concezione del CET, Comitato di Elaborazione Tecnica del 1954, di una direzionalità non vista come semplice previsione di destinazioni d’uso specialistiche per “Zone”, ma come sistema di nuovi “Centri direzionali”, connessi da una grande opera infrastrutturale. Segue quindi un excursus su alcuni dei “luoghi da curare” situati lungo l’anello sud del GRA, un monitoraggio di situazioni e problemi su enclaves già in attuazione ed enclaves ancora sulla carta che traccia alcune ipotesi per la loro ricucitura e ri-contestualizzazione.
2010
AA.VV. «FUTURE GRA. Il futuro del Grande Raccordo Anulare di Roma nella prospettiva della Città metropolitana»
9788889400555
GRANDI INFRASTRUTTURE; "ENCLAVES" FUNZIONALI; GIGANTISMO; IMPATTI TERRITORIALI; RI-CONTESTUALIZZAZIONI; URBAN DESIGN.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il "G.R.A." e i suoi "Terziari" / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - (2010), pp. 212-227.
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