Purtroppo, l'umanità non sembra aver attraversato nessun periodo prolungato senza guerre. Nel corso della storia si sono susseguite sanguinose guerre che hanno coinvolto e caratterizzato intere popolazioni, all’interno delle quali si è cercato di adottare strategie e soluzioni funzionali alla ricostruzione di una pace stabile e duratura nel tempo. Per capire le motivazioni e le dinamiche dei conflitti dobbiamo prendere in considerazione molteplici fattori politici, economici, storici, religiosi, psicologici. In questo capitolo verrà fornita una descrizione dei processi socio-psicologici che possono determinare la nascita e l’evolversi del conflitto tra gruppi, e verranno illustrati i fattori che contribuiscono a costruire la pace dopo un conflitto. La prima parte del capitolo si apre con dei cenni storici sul conflitto in ex Jugoslavia, al fine di fornire un quadro delle dinamiche socio-politiche che lo hanno caratterizzato. La seconda parte del capitolo illustra i principali modelli teorici in ambito psicosociale ed i fattori che possono facilitare o inibire la riconciliazione dopo un lungo periodo di conflitto segnato da incisive lacerazioni nel tessuto sociale. Ci siamo focalizzati soprattutto sul contributo di Arie Nadler (2002), che propone un modello di riconciliazione socio-strumentale e di riconciliazione socio-emotiva. All’interno di tale proposta si inserisce il “Needs Based Model of Reconciliation”, un modello teorico che considera i bisogni dei soggetti coinvolti nel conflitto per facilitare l’instaurarsi di un ciclo virtuoso di scuse e perdono.
Le dinamiche socio-politiche dei conflitti e dei processi di peace-building e riconciliazione / Kosic, Ankica; DAL SECCO, A.. - STAMPA. - (2011), pp. 271-288.
Le dinamiche socio-politiche dei conflitti e dei processi di peace-building e riconciliazione.
KOSIC, Ankica;
2011
Abstract
Purtroppo, l'umanità non sembra aver attraversato nessun periodo prolungato senza guerre. Nel corso della storia si sono susseguite sanguinose guerre che hanno coinvolto e caratterizzato intere popolazioni, all’interno delle quali si è cercato di adottare strategie e soluzioni funzionali alla ricostruzione di una pace stabile e duratura nel tempo. Per capire le motivazioni e le dinamiche dei conflitti dobbiamo prendere in considerazione molteplici fattori politici, economici, storici, religiosi, psicologici. In questo capitolo verrà fornita una descrizione dei processi socio-psicologici che possono determinare la nascita e l’evolversi del conflitto tra gruppi, e verranno illustrati i fattori che contribuiscono a costruire la pace dopo un conflitto. La prima parte del capitolo si apre con dei cenni storici sul conflitto in ex Jugoslavia, al fine di fornire un quadro delle dinamiche socio-politiche che lo hanno caratterizzato. La seconda parte del capitolo illustra i principali modelli teorici in ambito psicosociale ed i fattori che possono facilitare o inibire la riconciliazione dopo un lungo periodo di conflitto segnato da incisive lacerazioni nel tessuto sociale. Ci siamo focalizzati soprattutto sul contributo di Arie Nadler (2002), che propone un modello di riconciliazione socio-strumentale e di riconciliazione socio-emotiva. All’interno di tale proposta si inserisce il “Needs Based Model of Reconciliation”, un modello teorico che considera i bisogni dei soggetti coinvolti nel conflitto per facilitare l’instaurarsi di un ciclo virtuoso di scuse e perdono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.