An eye toward the periphery, in Rome, look in many different directions, towards the suburbs near and far, distinct from one another in structure, size, origin, name and even soul. Suburbs that stretch for nearly 80% of the municipal area and contribute strongly to define the urban structure of the city. A structure characterized by compact city, from large architectural signs and large empty spaces of the first and second Peep, and the fragmented and discontinuous city which stretches without a real physical continuity between the parties, according to a substantial lack of communication between tissues also contiguous and connected together by a system of mobility often precarious and discontinuous. Two territorial characteristics, therefore, the size and archipelago structure, which make Rome an example of a metropolitan city within the same municipal boundaries and which underpin a geographical difficulties of integration between the parties. A condition that ha sto be the starting point of every restructuring and which necessarily requires a model of government able to coordinate tools and different subjects, as well as different scale of the interventions. A double standards that will be of interest throughout the city and at the same time enhancing local realities. In an intervention logic on a metropolitan scale, to make possible the transition from an old model of development towards a new polycentric and integrated perspective, to maintain that city where historically this has remained unfinished, each district must be recognized as an integral part of it, retaining its specificity, identity and diversity and bringing into play the human and economic resources necessary to structure a connective network no longer exclusively toward the center but also between their context and the realities of the neighboring municipalities. Network that is constructed from a series of real opportunities and promoting structural interventions aimed at the overall transformation of the city: the mobility system; the system of the centrality of urban and metropolitan level. On a local scale, this means promote a set of common policies and rehabilitation processes able to ensure the improvement of the living conditions of the settlements and a new level of urban quality, to be pursued through social integration, the participatory process, the development of local resources

Uno sguardo rivolto alla periferia, a Roma, guarda in numerose direzioni diverse, verso periferie vicine e lontane, distinte tra loro per struttura, dimensioni, origini, nome ed anche anima. Periferie che si estendono per quasi l’80% del territorio comunale e che contribuiscono fortemente a definire la struttura urbana della città. Una struttura caratterizzata dalla città compatta, dai grandi segni architettonici e dai grandi spazi vuoti del primo e del secondo Peep, e dal tessuto discontinuo e frammentato della città spontanea, che si estende senza una vera continuità fisica tra le parti, secondo una sostanziale incomunicabilità tra tessuti anche contigui e connessi fra loro da un sistema della mobilità spesso precario e discontinuo. Due specificità territoriali, quindi, la dimensione e la struttura ad arcipelago, che fanno di Roma un esempio di città metropolitana all’interno degli stessi confini comunali e che sottendono ad una geografica difficoltà di integrazione fra le parti; realtà che non può essere elusa come punto di partenza di ogni processo di riqualificazione e per la quale si richiede necessariamente un modello di governo in grado di coordinare strumenti e soggetti diversi, nonché la scala degli interventi. Un doppio livello in grado di interessare tutta la città e al tempo stesso valorizzare le realtà locali. In una logica di intervento a scala metropolitana, per rendere possibile il passaggio da un vecchio modello di sviluppo verso una nuova prospettiva policentrica ed integrata, è necessario sostenere che per fare città laddove storicamente questa è rimasta incompiuta, ogni quartiere deve riconoscersi come parte integrante di essa, conservando la sua specificità, identità e diversità e mettendo in gioco le risorse umane ed economiche necessarie a strutturare una rete connettiva non più esclusivamente verso il centro ma anche tra il proprio contesto e le realtà dei comuni vicini. Rete che si costruisce a partire da una serie di opportunità concrete e che promuova interventi strutturali mirati alla trasformazione complessiva della città: il sistema della mobilità; i processi di copianificazione; il sistema delle Centralità di livello urbano e metropolitano e che, a scala locale, promuova un’insieme di politiche diffuse e di processi di riqualificazione che siano in grado di garantire il miglioramento della vivibilità degli insediamenti e un nuovo livello di qualità urbana, da perseguire attraverso l’integrazione sociale, il processo partecipativo, lo sviluppo delle risorse locali

Politiche integrate per la riqualificazione delle periferie / Rossi, Francesca. - (2008), pp. 404-410.

Politiche integrate per la riqualificazione delle periferie

ROSSI, FRANCESCA
2008

Abstract

An eye toward the periphery, in Rome, look in many different directions, towards the suburbs near and far, distinct from one another in structure, size, origin, name and even soul. Suburbs that stretch for nearly 80% of the municipal area and contribute strongly to define the urban structure of the city. A structure characterized by compact city, from large architectural signs and large empty spaces of the first and second Peep, and the fragmented and discontinuous city which stretches without a real physical continuity between the parties, according to a substantial lack of communication between tissues also contiguous and connected together by a system of mobility often precarious and discontinuous. Two territorial characteristics, therefore, the size and archipelago structure, which make Rome an example of a metropolitan city within the same municipal boundaries and which underpin a geographical difficulties of integration between the parties. A condition that ha sto be the starting point of every restructuring and which necessarily requires a model of government able to coordinate tools and different subjects, as well as different scale of the interventions. A double standards that will be of interest throughout the city and at the same time enhancing local realities. In an intervention logic on a metropolitan scale, to make possible the transition from an old model of development towards a new polycentric and integrated perspective, to maintain that city where historically this has remained unfinished, each district must be recognized as an integral part of it, retaining its specificity, identity and diversity and bringing into play the human and economic resources necessary to structure a connective network no longer exclusively toward the center but also between their context and the realities of the neighboring municipalities. Network that is constructed from a series of real opportunities and promoting structural interventions aimed at the overall transformation of the city: the mobility system; the system of the centrality of urban and metropolitan level. On a local scale, this means promote a set of common policies and rehabilitation processes able to ensure the improvement of the living conditions of the settlements and a new level of urban quality, to be pursued through social integration, the participatory process, the development of local resources
2008
Periferia e periferie
9788854817722
Uno sguardo rivolto alla periferia, a Roma, guarda in numerose direzioni diverse, verso periferie vicine e lontane, distinte tra loro per struttura, dimensioni, origini, nome ed anche anima. Periferie che si estendono per quasi l’80% del territorio comunale e che contribuiscono fortemente a definire la struttura urbana della città. Una struttura caratterizzata dalla città compatta, dai grandi segni architettonici e dai grandi spazi vuoti del primo e del secondo Peep, e dal tessuto discontinuo e frammentato della città spontanea, che si estende senza una vera continuità fisica tra le parti, secondo una sostanziale incomunicabilità tra tessuti anche contigui e connessi fra loro da un sistema della mobilità spesso precario e discontinuo. Due specificità territoriali, quindi, la dimensione e la struttura ad arcipelago, che fanno di Roma un esempio di città metropolitana all’interno degli stessi confini comunali e che sottendono ad una geografica difficoltà di integrazione fra le parti; realtà che non può essere elusa come punto di partenza di ogni processo di riqualificazione e per la quale si richiede necessariamente un modello di governo in grado di coordinare strumenti e soggetti diversi, nonché la scala degli interventi. Un doppio livello in grado di interessare tutta la città e al tempo stesso valorizzare le realtà locali. In una logica di intervento a scala metropolitana, per rendere possibile il passaggio da un vecchio modello di sviluppo verso una nuova prospettiva policentrica ed integrata, è necessario sostenere che per fare città laddove storicamente questa è rimasta incompiuta, ogni quartiere deve riconoscersi come parte integrante di essa, conservando la sua specificità, identità e diversità e mettendo in gioco le risorse umane ed economiche necessarie a strutturare una rete connettiva non più esclusivamente verso il centro ma anche tra il proprio contesto e le realtà dei comuni vicini. Rete che si costruisce a partire da una serie di opportunità concrete e che promuova interventi strutturali mirati alla trasformazione complessiva della città: il sistema della mobilità; i processi di copianificazione; il sistema delle Centralità di livello urbano e metropolitano e che, a scala locale, promuova un’insieme di politiche diffuse e di processi di riqualificazione che siano in grado di garantire il miglioramento della vivibilità degli insediamenti e un nuovo livello di qualità urbana, da perseguire attraverso l’integrazione sociale, il processo partecipativo, lo sviluppo delle risorse locali
periferie; politiche di intervento; integrazione
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Politiche integrate per la riqualificazione delle periferie / Rossi, Francesca. - (2008), pp. 404-410.
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