Nel repertorio della Ceramica Comune Levantina, la classe funzionale solitamente definita come Ceramica da Cucina, ma che comprende vasi destinati all’impiego sul fuoco e altri utilizzati nel servizio da mensa, è caratterizzata da peculiarità tecnologiche e morfologiche, come bassa temperatura di cottura, rivestimenti particolari, impasto con molti inclusi, legate al suo utilizzo nella preparazione e nella conservazione del cibo. Questa ceramica da fuoco e da mensa, proprio per la sua specifica destinazione funzionale, si presta ad essere utilizzata, dopo un’accurata classificazione, per individuare aspetti economici (disponibilità di beni alimentari, cibi consumati) e culturali (tradizioni, gruppi di appartenenza), più di quanto non lasci ritenere il suo aspetto “povero”. Prendendo le mosse da una nuova classificazione dei materiali che tenga conto soprattutto dell’incremento notevolissimo che questi hanno subito a seguito degli scavi effettuati in queste aree, si riconsidera la ceramica da cucina dei principali siti della costa e dell’entroterra del Levante e di Cipro al fine di evidenziare le diversità nello sviluppo morfologico e nelle trasformazioni funzionali verificatesi dalla fine della Tarda Età del Bronzo all’Età del Ferro, per capire aspetti significativi delle trasformazioni ceramiche in una prospettiva storico-archeologica, come la trasmissione di modelli comportamentali (tradizioni culinarie) legati ai mezzi di sostentamento di gruppi etnici o culturalmente omogenei e/o rapporti cronologici tra siti o aree.
Cooking pots as an indicator of cultural relations between Levantine peoples in Late Bronze and Iron Ages. Origins, diffusion and typological development of cooking ware in Levantine and Cypriot repertoires (14th-7th centuries BC) / Spagnoli, Federica. - STAMPA. - 4:(2010).
Cooking pots as an indicator of cultural relations between Levantine peoples in Late Bronze and Iron Ages. Origins, diffusion and typological development of cooking ware in Levantine and Cypriot repertoires (14th-7th centuries BC)
SPAGNOLI, FEDERICA
2010
Abstract
Nel repertorio della Ceramica Comune Levantina, la classe funzionale solitamente definita come Ceramica da Cucina, ma che comprende vasi destinati all’impiego sul fuoco e altri utilizzati nel servizio da mensa, è caratterizzata da peculiarità tecnologiche e morfologiche, come bassa temperatura di cottura, rivestimenti particolari, impasto con molti inclusi, legate al suo utilizzo nella preparazione e nella conservazione del cibo. Questa ceramica da fuoco e da mensa, proprio per la sua specifica destinazione funzionale, si presta ad essere utilizzata, dopo un’accurata classificazione, per individuare aspetti economici (disponibilità di beni alimentari, cibi consumati) e culturali (tradizioni, gruppi di appartenenza), più di quanto non lasci ritenere il suo aspetto “povero”. Prendendo le mosse da una nuova classificazione dei materiali che tenga conto soprattutto dell’incremento notevolissimo che questi hanno subito a seguito degli scavi effettuati in queste aree, si riconsidera la ceramica da cucina dei principali siti della costa e dell’entroterra del Levante e di Cipro al fine di evidenziare le diversità nello sviluppo morfologico e nelle trasformazioni funzionali verificatesi dalla fine della Tarda Età del Bronzo all’Età del Ferro, per capire aspetti significativi delle trasformazioni ceramiche in una prospettiva storico-archeologica, come la trasmissione di modelli comportamentali (tradizioni culinarie) legati ai mezzi di sostentamento di gruppi etnici o culturalmente omogenei e/o rapporti cronologici tra siti o aree.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.