Nell’ultimo decennio, l’Italia, come tutta la società contemporanea, ha concentrato l’attenzione sui mutamenti in corso nella sfera economica e, in particolare, in quella della produzione. Si è passati da un sistema produttivo, i cui simboli erano la catena di montaggio e l’operaio-massa, ad un modello organizzativo il cui riferimento è la connessione in rete nella quale l’operaio-processo diviene l’attore principale (Bell, 1991). Un fattore importante nel cambiamento del lavoro è rappresentato da una serie di caratteristiche che definiscono le organizzazioni delle aziende che operano nella new economy. Le organizzazioni seguono infatti nuovi modelli organizzativi caratterizzati da nuove priorità: l’importanza del capitale umano, l’orario flessibile, una particolare cura per l’ambiente ed il clima lavorativo, l’impiego delle nuove tecnologie, il ruolo fondamentale giocato dalla motivazione dei lavoratori e dall’appartenenza all’ideologia aziendale, il lavoro in team. Quello che è stato il modello del lavoro tipico, sul quale si basava il sistema di relazioni industriali e del diritto del lavoro è andato a poco a poco perdendo rilievo rispetto alle forme di lavoro conosciute come “atipiche”, per contrapposizione al modello del lavoro tipico, appunto.

Lavoro “atipico” e opinione di sé del lavoratore / Colella, Francesca. - (2007), pp. 191-199.

Lavoro “atipico” e opinione di sé del lavoratore

COLELLA, FRANCESCA
Primo
Project Administration
2007

Abstract

Nell’ultimo decennio, l’Italia, come tutta la società contemporanea, ha concentrato l’attenzione sui mutamenti in corso nella sfera economica e, in particolare, in quella della produzione. Si è passati da un sistema produttivo, i cui simboli erano la catena di montaggio e l’operaio-massa, ad un modello organizzativo il cui riferimento è la connessione in rete nella quale l’operaio-processo diviene l’attore principale (Bell, 1991). Un fattore importante nel cambiamento del lavoro è rappresentato da una serie di caratteristiche che definiscono le organizzazioni delle aziende che operano nella new economy. Le organizzazioni seguono infatti nuovi modelli organizzativi caratterizzati da nuove priorità: l’importanza del capitale umano, l’orario flessibile, una particolare cura per l’ambiente ed il clima lavorativo, l’impiego delle nuove tecnologie, il ruolo fondamentale giocato dalla motivazione dei lavoratori e dall’appartenenza all’ideologia aziendale, il lavoro in team. Quello che è stato il modello del lavoro tipico, sul quale si basava il sistema di relazioni industriali e del diritto del lavoro è andato a poco a poco perdendo rilievo rispetto alle forme di lavoro conosciute come “atipiche”, per contrapposizione al modello del lavoro tipico, appunto.
2007
Le vite dei giovani. Carriere, esperienze e modelli culturali
9788860430465
Giovani; lavoro precario; identità
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Lavoro “atipico” e opinione di sé del lavoratore / Colella, Francesca. - (2007), pp. 191-199.
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