La nozione di discorso costituisce la zona di convergenza per tutte le indagini che — dalla prospettiva filosofica, linguistica, semiotica, logica ecc. — ritengono impossibile che un testo (un enunciato) rappresenti il mondo indipendentemente dalle condizioni e dai meccanismi della sua produzione. È su questo aspetto della nozione di discorso che il temario del XIII convegno della Società di Filosofia del Linguaggio ha voluto attirare l’attenzione, appellandosi ai concetti che permettono di teorizzare le condizioni della produzione-fruizione discorsiva, dal punto di vista delle diverse scienze del linguaggio: 1. L’unità del discorso e le sue parti: unità semiotica e linearizzazione, segmentazione e composizionalità logica, articolazioni e categorizzazioni linguistico-grammaticali; 2. La coesione logico-linguistica: predicati insaturi, funzioni di argomenti e valori; istituzioni di riferimento e sostituzioni anaforiche e cataforiche; premesse e conclusioni, condizioni e implicazioni, espliciti e impliciti; 3. La composizione enunciativo-comunicativa: cotesti e contesti, background e focus, tipologie e strategie testuali; 4. Discorsi sconnessi, frammentari, evasivi, reticenti, inconcludenti: cesure, fratture, infrazioni delle compagini testuali e comunicative. Le posizioni espresse e le suggestioni contenute nei lavori delle cinque sezioni de Il filo del discorso si propongono come importante punto di riferimento per chi intende approfondire la nozione di “discorso” e le direzioni di ricerca che apre, nel contesto più ampio dell’evoluzione recente delle scienze del linguaggio. La lettura degli interventi qui raccolti fornirà ulteriori, importanti temi di riflessione.
Il filo del discorso. Intrecci testuali, articolazioni linguistiche, composizioni logiche / Petrilli, Raffaella; Femia, Diego. - STAMPA. - (2007), pp. 1-256.
Il filo del discorso. Intrecci testuali, articolazioni linguistiche, composizioni logiche
PETRILLI, RAFFAELLA;FEMIA, DIEGO
2007
Abstract
La nozione di discorso costituisce la zona di convergenza per tutte le indagini che — dalla prospettiva filosofica, linguistica, semiotica, logica ecc. — ritengono impossibile che un testo (un enunciato) rappresenti il mondo indipendentemente dalle condizioni e dai meccanismi della sua produzione. È su questo aspetto della nozione di discorso che il temario del XIII convegno della Società di Filosofia del Linguaggio ha voluto attirare l’attenzione, appellandosi ai concetti che permettono di teorizzare le condizioni della produzione-fruizione discorsiva, dal punto di vista delle diverse scienze del linguaggio: 1. L’unità del discorso e le sue parti: unità semiotica e linearizzazione, segmentazione e composizionalità logica, articolazioni e categorizzazioni linguistico-grammaticali; 2. La coesione logico-linguistica: predicati insaturi, funzioni di argomenti e valori; istituzioni di riferimento e sostituzioni anaforiche e cataforiche; premesse e conclusioni, condizioni e implicazioni, espliciti e impliciti; 3. La composizione enunciativo-comunicativa: cotesti e contesti, background e focus, tipologie e strategie testuali; 4. Discorsi sconnessi, frammentari, evasivi, reticenti, inconcludenti: cesure, fratture, infrazioni delle compagini testuali e comunicative. Le posizioni espresse e le suggestioni contenute nei lavori delle cinque sezioni de Il filo del discorso si propongono come importante punto di riferimento per chi intende approfondire la nozione di “discorso” e le direzioni di ricerca che apre, nel contesto più ampio dell’evoluzione recente delle scienze del linguaggio. La lettura degli interventi qui raccolti fornirà ulteriori, importanti temi di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.