Benessere/malessere e condizione adulta nella rappresentazione di genitori e figli.

Introduzione: Il benessere della persona è legato al tipo di famiglia in cui vive, al suo stile di funzionamento, al modo in cui affronta il passaggio da una fase all’altra del suo ciclo vitale (Scabini, 1995). Una fase del ciclo vitale è quella dello svincolo, critica sia per gli adolescenti, sia per i genitori che affrontano il distacco “dell’adolescente” e “dall’adolescente”, vivendo in contemporanea la loro età di mezzo con la relativa crisi di transizione. In un’ottica di prevenzione e promozione della salute, è interessante un’indagine sui fattori che, a giudizio dei membri della famiglia costituiscono fonte di benessere e malessere per la persona. Obiettivo: La ricerca si è posta l’obiettivo di analizzare le rappresentazioni che, adulti e loro figli adolescenti hanno di quei fattori che costituiscono fonte di benessere o malessere in tre momenti del ciclo vitale dell’individuo (infanzia, adolescenza, età adulta) verificando inoltre, l’esistenza o meno di una peculiarità di questi fattori in grado di caratterizzare la condizione adulta rispetto alle altre due fasi. Popolazione: Il campione è formato da 456 soggetti costituiti da 107 padri, 112 madri e 237 figlidi età compresa tra i 14 e i 19 anni (131 di età compresa tra i 14-16. anni e 106 di età compresa tra i 17 e i 19 anni). Strumento: Per analizzare gli indicatori di benessere/ malessere è stata utilizzata una prova carta-matita, usando il metodo delle libere associazioni modulato su tre stimoli: un bambino, un adolescente, un adulto sta bene se....- un bambino, un adolescente, un adulto sta male se…. Risultati: I dati ottenuti attraverso analisi delle corrispondenze multiple hanno evidenziato, sia nella rappresentazione dei figli che in quella dei genitori, un ruolo preponderante della famiglia quale fonte di benessere in tutte le fasce d’età. Per gli adulti in particvolare il benessere appare circoscritto alla sfera delle buone relazioni familiari e a quelle del lavoro come mezzo per garantire adeguate risorse materiali e realizzazione personale; manca, invece, la rete delle relazioni sociali ed amicali come se l’adulto, al contrario dell’adolescente più proiettato verso l’esterno, fosse “chiuso” all'interno dei confini significativi ma angusti della famiglia nucleare.