Who appoints the law, in general, meets the opportunity to give expression to her a plurality of meanings, which refer to as many moments of reflection on the legality. One specific way of interpreting the law belongs to the scientific approach that, starting from the cognitive presuppositions, makes it the subject of a thorough description of accommodation as well as conceptual. These, their content and the task of legal science that can tell any objective manifestation of the law, calling its connections with respect to the totality of the legal system, therefore, is exhausted dall'esplicazione normativa.In this perspective, the law is enucleated elements formal logic of universality and abstraction of legal concepts that generate the precepts regulatory, and under which it is possible, yet in general, determine the specificity formal, legal, or respectful of those who are to consider the limits of legality above which should more accurately refer to the matter of ethics, morality, religion, economics, politics, phenomena such distinguished according to their characteristics and extrinsic funzionali.Una further mode of appointing the right, who wants to be discussed here, is nell'avvicinarlo as a phenomenon that gives existence, whose outward form is content that can not appear untied from its core meaning, without having to need and then find it impossible to continue the discussion same on the right. As soon as the reference is to the core sense of entitlement, it immediately becomes clear that properly can be no question of law only as a phenomenon that occurs in the intersubjective relationship.

Chi nomina il diritto, in generale, incontra la possibilità di conferire alla sua espressione una pluralità di significati, che rinviano ad altrettanti momenti di riflessione sulla giuridicità. Un modo specifico di intendere il diritto appartiene all’approccio scientifico che, partendo da presupposti cognitivi, ne fa l’oggetto di una accurata descrizione nonché di sistemazione concettuale. Sono, questi, il contenuto e il compito propri della scienza giuridica che può dire del diritto ogni manifestazione oggettiva, definendolo nelle sue connessioni rispetto alla totalità del sistema giuridico che, pertanto, viene esaurito dall’esplicazione normativa. In questa prospettiva, del diritto vengono enucleati gli elementi logico-formali di universalità ed astrattezza dei concetti giuridici che generano i precetti normativi, ed in base ai quali è possibile, ancora in generale, individuarne la specificità formale, legale, ovvero rispettosa di quelli che sono da considerare i limiti della giuridicità, superati i quali si dovrebbe con maggiore precisione fare riferimento alla materia dell’etica, della morale, della religione, dell’economia, della politica, quali fenomeni distinguibili in base alle rispettive caratteristiche estrinseche e funzionali. Una ulteriore modalità di nominare il diritto, che qui vuole essere discussa, consiste nell’avvicinarlo come fenomeno che si dà nell’esistenza, alla cui forma esteriore corrisponde un contenuto che non può apparire slegato dal suo nucleo di senso, senza di necessità doversi poi ritrovare nell’impossibilità di proseguire il discorso stesso sul diritto. Appena il riferimento è al nucleo di senso del diritto, subito infatti appare chiaro che può parlarsi propriamente del diritto solo in quanto fenomeno che si incontra nella relazione intersoggettiva.

La forma del diritto. Un percorso fenomenologico: Reinach e Binswanger con riferimento alla teoria estetica di Pareyson / Bartoli, Gianpaolo. - STAMPA. - 21(2007), pp. 57-76.

La forma del diritto. Un percorso fenomenologico: Reinach e Binswanger con riferimento alla teoria estetica di Pareyson

BARTOLI, GIANPAOLO
2007

Abstract

Who appoints the law, in general, meets the opportunity to give expression to her a plurality of meanings, which refer to as many moments of reflection on the legality. One specific way of interpreting the law belongs to the scientific approach that, starting from the cognitive presuppositions, makes it the subject of a thorough description of accommodation as well as conceptual. These, their content and the task of legal science that can tell any objective manifestation of the law, calling its connections with respect to the totality of the legal system, therefore, is exhausted dall'esplicazione normativa.In this perspective, the law is enucleated elements formal logic of universality and abstraction of legal concepts that generate the precepts regulatory, and under which it is possible, yet in general, determine the specificity formal, legal, or respectful of those who are to consider the limits of legality above which should more accurately refer to the matter of ethics, morality, religion, economics, politics, phenomena such distinguished according to their characteristics and extrinsic funzionali.Una further mode of appointing the right, who wants to be discussed here, is nell'avvicinarlo as a phenomenon that gives existence, whose outward form is content that can not appear untied from its core meaning, without having to need and then find it impossible to continue the discussion same on the right. As soon as the reference is to the core sense of entitlement, it immediately becomes clear that properly can be no question of law only as a phenomenon that occurs in the intersubjective relationship.
2007
Percorsi di fenomenologia del diritto
9788834873502
Chi nomina il diritto, in generale, incontra la possibilità di conferire alla sua espressione una pluralità di significati, che rinviano ad altrettanti momenti di riflessione sulla giuridicità. Un modo specifico di intendere il diritto appartiene all’approccio scientifico che, partendo da presupposti cognitivi, ne fa l’oggetto di una accurata descrizione nonché di sistemazione concettuale. Sono, questi, il contenuto e il compito propri della scienza giuridica che può dire del diritto ogni manifestazione oggettiva, definendolo nelle sue connessioni rispetto alla totalità del sistema giuridico che, pertanto, viene esaurito dall’esplicazione normativa. In questa prospettiva, del diritto vengono enucleati gli elementi logico-formali di universalità ed astrattezza dei concetti giuridici che generano i precetti normativi, ed in base ai quali è possibile, ancora in generale, individuarne la specificità formale, legale, ovvero rispettosa di quelli che sono da considerare i limiti della giuridicità, superati i quali si dovrebbe con maggiore precisione fare riferimento alla materia dell’etica, della morale, della religione, dell’economia, della politica, quali fenomeni distinguibili in base alle rispettive caratteristiche estrinseche e funzionali. Una ulteriore modalità di nominare il diritto, che qui vuole essere discussa, consiste nell’avvicinarlo come fenomeno che si dà nell’esistenza, alla cui forma esteriore corrisponde un contenuto che non può apparire slegato dal suo nucleo di senso, senza di necessità doversi poi ritrovare nell’impossibilità di proseguire il discorso stesso sul diritto. Appena il riferimento è al nucleo di senso del diritto, subito infatti appare chiaro che può parlarsi propriamente del diritto solo in quanto fenomeno che si incontra nella relazione intersoggettiva.
fenomenologia; diritto; formatività
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La forma del diritto. Un percorso fenomenologico: Reinach e Binswanger con riferimento alla teoria estetica di Pareyson / Bartoli, Gianpaolo. - STAMPA. - 21(2007), pp. 57-76.
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