Quando apriamo gli occhi e ci guardiamo intorno, abbiamo la sensazione di percepire le cose nelle loro qualità “concrete”: ogni oggetto ha un suo volume, una superficie può apparirci solida, soffice oppure liquida ecc. Attraverso la visione possiamo entrare in contatto con la realtà del mondo circostante; collochiamo gli oggetti nello spazio ad una certa distanza da noi e possiamo giudicare se quegli oggetti sono raggiungibili, se si possono prendere, se dobbiamo scansarli ecc. Se vedere le cose consistesse semplicemente nel rifletterle passivamente così come esse sono nel mondo fisico (come farebbe uno specchio) non esisterebbe alcun bisogno di elaborare una teoria della percezione. Invece, alcune semplici considerazioni faranno capire che il processo della visione nasconde alcuni “misteri” complicati da svelare…
La percezione visiva / DI PACE, Enrico; Martelli, Marialuisa; Zoccolotti, Pierluigi. - STAMPA. - (2000), pp. 121-173.
La percezione visiva
DI PACE, Enrico;MARTELLI, Marialuisa;ZOCCOLOTTI, Pierluigi
2000
Abstract
Quando apriamo gli occhi e ci guardiamo intorno, abbiamo la sensazione di percepire le cose nelle loro qualità “concrete”: ogni oggetto ha un suo volume, una superficie può apparirci solida, soffice oppure liquida ecc. Attraverso la visione possiamo entrare in contatto con la realtà del mondo circostante; collochiamo gli oggetti nello spazio ad una certa distanza da noi e possiamo giudicare se quegli oggetti sono raggiungibili, se si possono prendere, se dobbiamo scansarli ecc. Se vedere le cose consistesse semplicemente nel rifletterle passivamente così come esse sono nel mondo fisico (come farebbe uno specchio) non esisterebbe alcun bisogno di elaborare una teoria della percezione. Invece, alcune semplici considerazioni faranno capire che il processo della visione nasconde alcuni “misteri” complicati da svelare…I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.