Nata da un'idea di Roberto Faenza e Rino Maenza, Radio Bologna per l'accesso pubblico ha messo in onda per due giorni quattordici ore di trasmissione. Fu un evento unico, un contributo per la democratizzazione della RAI Tv e il suo effettivo decentramento a livello di base, un'esperienza fondamentale verso la costruzione della libertà di comunicazione. Dal febbraio 1923, anno di fondazione da parte del regime fascista dell'ente radiofonico URI, convertito poi in EIAR e quindi in RAI Tv, al novembre 1974, nessuna città italiana aveva mai ricevuto attraverso la radio una voce diversa da quella delle centrali dell'informazione di stato. Il 23 novembre 1974, per la prima volta nella storia delle comunicazioni del nostro paese, un'emittente indipendente, democratica e cittadina iniziava una serie di trasmissioni radiofoniche all'insegna del principio dell'accesso pubblico, per fare arrivare a una città intera la voce dei propri cittadini senza veli e censure.
Radio Bologna per l'Accesso Pubblico / Faenza, Roberto. - 1(2006), pp. 34-55.
Radio Bologna per l'Accesso Pubblico
FAENZA, Roberto
2006
Abstract
Nata da un'idea di Roberto Faenza e Rino Maenza, Radio Bologna per l'accesso pubblico ha messo in onda per due giorni quattordici ore di trasmissione. Fu un evento unico, un contributo per la democratizzazione della RAI Tv e il suo effettivo decentramento a livello di base, un'esperienza fondamentale verso la costruzione della libertà di comunicazione. Dal febbraio 1923, anno di fondazione da parte del regime fascista dell'ente radiofonico URI, convertito poi in EIAR e quindi in RAI Tv, al novembre 1974, nessuna città italiana aveva mai ricevuto attraverso la radio una voce diversa da quella delle centrali dell'informazione di stato. Il 23 novembre 1974, per la prima volta nella storia delle comunicazioni del nostro paese, un'emittente indipendente, democratica e cittadina iniziava una serie di trasmissioni radiofoniche all'insegna del principio dell'accesso pubblico, per fare arrivare a una città intera la voce dei propri cittadini senza veli e censure.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.