L’articolo propone i principali risultati di una ricerca in corso riguardante lo sviluppo di un modello in grado di simulare le operazioni dei terminal portuali lato mare, valutare la loro capacità e collegare il loro grado di utilizzazione con la qualità dei servizi di trasporto. Il modello proposto è in grado portare in conto sia il traffico passeggeri sia il traffico merci e le loro peculiarità: dimensioni, caratteristiche cinematiche e manovrabilità delle navi, effetti del moto ondoso sui tempi di avvicinamento e di fermata, posizioni dei terminali e dei percorsi di ingresso/uscita, etc. La metodologia è stata sviluppata secondo la seguenti fasi: • definizione dell’area di influenza del terminal per i movimenti delle navi; • schematizzazione del porto e definizione dei percorsi di ingresso e di uscita, tempi di manovra, reciproche relazioni di compatibilità ed incompatibilità; • calcolo della capacità del terminal portuale. Applicazioni pilota del modello sono state sviluppate per i porti di Civitavecchia, Livorno e Salerno.
Capacità portuale lato mare: un modello di valutazione sintetica / Malavasi, Gabriele; Marinacci, Cristiano; Ricci, Stefano. - STAMPA. - (2007), pp. 81-90.
Capacità portuale lato mare: un modello di valutazione sintetica
MALAVASI, Gabriele;MARINACCI, Cristiano;RICCI, Stefano
2007
Abstract
L’articolo propone i principali risultati di una ricerca in corso riguardante lo sviluppo di un modello in grado di simulare le operazioni dei terminal portuali lato mare, valutare la loro capacità e collegare il loro grado di utilizzazione con la qualità dei servizi di trasporto. Il modello proposto è in grado portare in conto sia il traffico passeggeri sia il traffico merci e le loro peculiarità: dimensioni, caratteristiche cinematiche e manovrabilità delle navi, effetti del moto ondoso sui tempi di avvicinamento e di fermata, posizioni dei terminali e dei percorsi di ingresso/uscita, etc. La metodologia è stata sviluppata secondo la seguenti fasi: • definizione dell’area di influenza del terminal per i movimenti delle navi; • schematizzazione del porto e definizione dei percorsi di ingresso e di uscita, tempi di manovra, reciproche relazioni di compatibilità ed incompatibilità; • calcolo della capacità del terminal portuale. Applicazioni pilota del modello sono state sviluppate per i porti di Civitavecchia, Livorno e Salerno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.