Il ruolo del disegno nel progetto dell'architettura digitale

This article retraces and investigates new design methodologies through which we can analyze the increasingly close relations between the representation and the model - considered from the point of view of the virtual and the real - for which a virtually created volume can be prototyped in a personal computer. With the appearance of CAD (Computer Aided Design), you can proceed with a route project-idea-object that, allows you to create, deploy and implement the idea in a dynamic way through the use of all the new computer systems. The computer has the potential to group the planning stages such as CAD - the function of which is that you can manage and edit and process the data, both two-dimensional and three-dimensional - and CAM (Computer Aided Manufacturing), used to produce physically the model developed. A further and more advanced acquisition is the ability to create 'new' architectural forms that allow you to transcend traditional surfaces known for centuries: polyhedra, cylinders, cones, surfaces of revolution, paraboloids, hyperboloids, scratch, etc.. Thanks to the advent of NURBS (non-uniform rational b-splines) the possibility appeared to define and represent any form (free-form). It is possible to analyze the methods of representation of the idea of 'project', which are characterized for their operational objective, identified in the their continual relation and in the model-survey-design interrelationship.

In questo articolo vengono ripercorse e indagate le nuove metodologie progettuali mediante le quali si analizzano i rapporti sempre più stretti e interagenti tra la rappresentazione e il modello, inteso sia dal punto di vista virtuale che reale; per cui un volume creato virtualmente all'interno di un personal computer può essere prototipato. Con l'avvento del CAD (Computer Aided Design) si può procedere con un itinerario idea-progetto-oggetto che, mediante l'utilizzo di tutti i nuovi sistemi informatici, permette di creare, implementare e realizzare l'idea in maniera dinamica. Il computer possiede la potenzialità di poter raggruppare in sé le fasi progettuali quali il CAD, la cui funzione è quella di poter gestire e modificare ed elaborare i dati, sia bidimensionali che tridimensionali, e CAM (Computer Aided Manufactoring), utilizzato per la produzione fisica del modello elaborato. Una acquisizione ulteriore e più avanzata consiste nella possibilità di generare "nuove" forme architettoniche che permettono di uscire dalle tradizionali superfici note da secoli: poliedri, cilindri coni, superfici di rotazione, paraboloidi, iperboloidi, rigate, ecc. Grazie all’avvento delle NURBS (non uniform rational b-splines) si ha la possibilità di definire e rappresentare qualsiasi forma (free-form). Si analizzano le metodologie di rappresentazione dell'idea di "progetto", che si caratterizzano per una loro finalità operativa, individuabili nel rapporto continuo e nella interrelazione tra modello-rilievo-progetto.