Quali sono gli strumenti e le modalità di lavoro più utili ed efficaci per arrivare a piani e progetti in grado di tutelare e valorizzare i paesaggi e inserirli, come un “valore aggiunto” all’interno dei processi di trasformazione? Quali sono i percorsi di indagine, interpretazione e valutazione in grado di agevolare l’adeguamento degli strumenti di tutela ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio cogliendo al tempo stesso le nuove possibilità progettuali ad essi connesse? Questo è, in sintesi, il mandato che la Regione Molise – Servizio Beni Ambientali, ha dato al gruppo di ricerca della Sapienza, e questo è il contenuto del secondo quaderno di ricerca del DIPTU, dedicato ai paesaggi regionali. Le differenti modalità di indagine portate avanti nella ricerca e i relativi prodotti coincidono con i tre capitoli del testo: 1. immagini esplorative _ osservazioni transcalari condotte da molteplici punti di vista e mirate a individuare possibili temi di ricerca e campi di attenzione sviluppati nelle successive fasi di lavoro 2. un sit per il paesaggio – quadro di organizzazione e implementazione delle conoscenze sul territorio attraverso un sistema informativo che si costituisce, simultaneamente, come strumento, come linguaggio e come nuova modalità di lettura del territorio stesso 3. contesti, nicchie e direttrici – individuazione di specificità e differenze del territorio regionale intese non solo come differenze fisico – spaziali ma anche e soprattutto come modalità di organizzazione e funzionamento del territorio, attese di trasformazione, forme di identificazione rivolte simultaneamente al passato e al futuro capaci di connettere i paesaggi ai soggetti che li abitano, li governano, li trasformano.
Paesaggi del Molise. Istruzioni per l'uso / Caravaggi, Lucina; Imbroglini, Cristina. - STAMPA. - (2008).
Paesaggi del Molise. Istruzioni per l'uso
CARAVAGGI, Lucina;IMBROGLINI, CRISTINA
2008
Abstract
Quali sono gli strumenti e le modalità di lavoro più utili ed efficaci per arrivare a piani e progetti in grado di tutelare e valorizzare i paesaggi e inserirli, come un “valore aggiunto” all’interno dei processi di trasformazione? Quali sono i percorsi di indagine, interpretazione e valutazione in grado di agevolare l’adeguamento degli strumenti di tutela ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio cogliendo al tempo stesso le nuove possibilità progettuali ad essi connesse? Questo è, in sintesi, il mandato che la Regione Molise – Servizio Beni Ambientali, ha dato al gruppo di ricerca della Sapienza, e questo è il contenuto del secondo quaderno di ricerca del DIPTU, dedicato ai paesaggi regionali. Le differenti modalità di indagine portate avanti nella ricerca e i relativi prodotti coincidono con i tre capitoli del testo: 1. immagini esplorative _ osservazioni transcalari condotte da molteplici punti di vista e mirate a individuare possibili temi di ricerca e campi di attenzione sviluppati nelle successive fasi di lavoro 2. un sit per il paesaggio – quadro di organizzazione e implementazione delle conoscenze sul territorio attraverso un sistema informativo che si costituisce, simultaneamente, come strumento, come linguaggio e come nuova modalità di lettura del territorio stesso 3. contesti, nicchie e direttrici – individuazione di specificità e differenze del territorio regionale intese non solo come differenze fisico – spaziali ma anche e soprattutto come modalità di organizzazione e funzionamento del territorio, attese di trasformazione, forme di identificazione rivolte simultaneamente al passato e al futuro capaci di connettere i paesaggi ai soggetti che li abitano, li governano, li trasformano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.