Un’attenzione specifica e costante da parte della storiografia ha contrassegnato da sempre il piccolo forte borgiano realizzato a Nettuno agli albori del XVI secolo. Fin dall’Ottocento, gli scrittori dediti a ricostruire gli sviluppi delle opere di fortificazione a seguito dei progressi tecnologici dell’artiglieria hanno segnalato l’importanza di questa fabbrica, individuandone il valore nodale nell’evoluzione delle strutture difensive a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento. E ciò è stato riconfermato via via, in un quadro sempre più ampio di conoscenze, da tutta la letteratura successiva, sino ai nostri giorni. Molteplici sono dunque i riferimenti e le considerazioni di cui l’opera ha beneficiato, seppure molto limitata sia stata la sua analisi diretta e approfondita, tanto sul piano filologico che in merito a quelle stesse qualità particolari che vi si riscontrano. Da qui l’iniziativa del volume che affronta il monumento da diverse angolazioni, trattando temi storici, costruttivi e di restauro, nell’ottica di un inquadramento diacronico. Obiettivo prescelto, infatti, è stato quello di intraprendere un’indagine organicamente coordinata, tesa a presentare l’edificio in modo circostanziato, a ricostruirne il più possibile la vicenda, ad individuare istanze e a focalizzare ambiti di riferimento di vasta portata in cui l’opera rientra. In questo senso, i saggi redatti dai diversi autori – in sé autonomi e frutto di approfondimenti mirati – compongono nel loro insieme un’analisi dell’opera in rapporto alle sequenze spazio-temporali che la riguardano, sino al presente, ossia immersa nella storia.
Il Forte di Nettuno: storia, costruzione e restauri / Caperna, Maurizio. - STAMPA. - (2006), pp. 1-224.
Il Forte di Nettuno: storia, costruzione e restauri
CAPERNA, Maurizio
2006
Abstract
Un’attenzione specifica e costante da parte della storiografia ha contrassegnato da sempre il piccolo forte borgiano realizzato a Nettuno agli albori del XVI secolo. Fin dall’Ottocento, gli scrittori dediti a ricostruire gli sviluppi delle opere di fortificazione a seguito dei progressi tecnologici dell’artiglieria hanno segnalato l’importanza di questa fabbrica, individuandone il valore nodale nell’evoluzione delle strutture difensive a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento. E ciò è stato riconfermato via via, in un quadro sempre più ampio di conoscenze, da tutta la letteratura successiva, sino ai nostri giorni. Molteplici sono dunque i riferimenti e le considerazioni di cui l’opera ha beneficiato, seppure molto limitata sia stata la sua analisi diretta e approfondita, tanto sul piano filologico che in merito a quelle stesse qualità particolari che vi si riscontrano. Da qui l’iniziativa del volume che affronta il monumento da diverse angolazioni, trattando temi storici, costruttivi e di restauro, nell’ottica di un inquadramento diacronico. Obiettivo prescelto, infatti, è stato quello di intraprendere un’indagine organicamente coordinata, tesa a presentare l’edificio in modo circostanziato, a ricostruirne il più possibile la vicenda, ad individuare istanze e a focalizzare ambiti di riferimento di vasta portata in cui l’opera rientra. In questo senso, i saggi redatti dai diversi autori – in sé autonomi e frutto di approfondimenti mirati – compongono nel loro insieme un’analisi dell’opera in rapporto alle sequenze spazio-temporali che la riguardano, sino al presente, ossia immersa nella storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.