Giovani oltre confine. I discendenti e gli epigoni dell'emigrazione italiana nel mondo.

The intent is pursued here was to provide an additional frame Heuristic for a greater understanding of the role of migrant communities in the nation-building processes. They are in fact analyzed the cultural and social specificities of the last ring of the oldest in the world and Italian chain migration depths plumbed in through the eyes and voices of the characters, composite youth realities of Italian communities living abroad. This even as more and more there is the awareness that the "official" story, written by historians, rarely agrees with the history remembered by the people, a story of memory. The history of Italian emigration from the bottom in the world, thus also showing reflections on the larger issues of theoretical-methodological and tries to place these issues in a global dimension and socio-structural capable of transcending the case specifico.G. Gianturco has treated with C. Caltabiano the entire volume as a single author and has written a chapter and conclusions.

L’intento che si è qui perseguito è stato quello di offrire un ulteriore frame euristico per una maggiore comprensione del ruolo delle comunità di migranti nei processi nation building. Vengono infatti analizzate le specificità culturali e sociali dell’ultimo anello della più antica catena migratoria italiana nel mondo e scandagliate in profondità, attraverso gli occhi e le voci dei protagonisti, le composite realtà giovanili delle collettività italiane residenti all’estero. Questo anche in quanto sempre più vi è la consapevolezza che la storia “ufficiale”, quella scritta dagli storici, raramente concorda con la storia ricordata dalle persone, una storia della memoria. La storia dal basso dell’emigrazione italiana nel mondo, mostra quindi anche riflessioni su più ampie questioni di carattere teorico-metodologico e cerca di collocare tali aspetti in una dimensione globale e socio-strutturale capace di trascendere il caso specifico. G. Gianturco ha curato con C. Caltabiano l'intero volume e ha scritto come singolo autore un capitolo e le Conclusioni.