The companies do not make their story stand-alone building, and mounting that is taking their time through their joint efforts, of past and future, of internal and environmental movements. And so it is with regard to access autonomization himself. Each social actor has undertaken in his existential journey, to combine complex past and uncertain future, internal drives and external injunctions. A similar movement of sockets and shooting time single, self-management of long times, different and even antagonistic, seems to establish the existence and future of the individual and collective lives. Movements made of odd circuits, manufacturers of these individual lives from plural and heterogeneous. Individuals construct their story too from time - and backbeat - physical and social, as well as companies from individual movements and natural. These mutual investments are in the history of life, as has been proposed in this text, a practice bio-political as well as bio-cognitive: vital practices of corporate management and individual specific times, which are the stages of life

Le società non si rendono autonome che costruendo la loro storia, cioè prendendo e montando il loro tempo attraverso tentativi di articolazioni proprie, di passati e di futuri, di movimenti interni e ambientali. È così anche per quanto riguarda l’accesso all’autonomizzazione di sé. Ogni attore sociale è impegnato, nel suo tragitto esistenziale, a coniugare passati complessi e futuri incerti, pulsioni interne e intimazioni esterne. Un movimento analogo di prese e riprese temporali singole, di autogestione di tempi lunghi, differenti e anche antagonisti, sembra fondare l’esistenza e il divenire delle vite collettive e individuali. Movimenti fatti di circuiti strani, produttori di presenti individuali a partire da vite plurali ed eterogenee. Gli individui costruiscono ugualmente la loro storia a partire da tempi - e controtempi - fisici e sociali, come pure le società a partire da movimenti individuali e naturali. Questi investimenti reciproci fanno della storia di vita, così come è stata proposta in questo testo, una pratica bio-politica oltre che bio-cognitiva: pratiche vitali di gestione sociale e individuale di tempi specifici, che sono le età della vita

Le storie di vita / Gianturco, Giovanna. - STAMPA. - unico:(2003), pp. 1-146.

Le storie di vita

GIANTURCO, Giovanna
2003

Abstract

The companies do not make their story stand-alone building, and mounting that is taking their time through their joint efforts, of past and future, of internal and environmental movements. And so it is with regard to access autonomization himself. Each social actor has undertaken in his existential journey, to combine complex past and uncertain future, internal drives and external injunctions. A similar movement of sockets and shooting time single, self-management of long times, different and even antagonistic, seems to establish the existence and future of the individual and collective lives. Movements made of odd circuits, manufacturers of these individual lives from plural and heterogeneous. Individuals construct their story too from time - and backbeat - physical and social, as well as companies from individual movements and natural. These mutual investments are in the history of life, as has been proposed in this text, a practice bio-political as well as bio-cognitive: vital practices of corporate management and individual specific times, which are the stages of life
2003
9788883353840
Le società non si rendono autonome che costruendo la loro storia, cioè prendendo e montando il loro tempo attraverso tentativi di articolazioni proprie, di passati e di futuri, di movimenti interni e ambientali. È così anche per quanto riguarda l’accesso all’autonomizzazione di sé. Ogni attore sociale è impegnato, nel suo tragitto esistenziale, a coniugare passati complessi e futuri incerti, pulsioni interne e intimazioni esterne. Un movimento analogo di prese e riprese temporali singole, di autogestione di tempi lunghi, differenti e anche antagonisti, sembra fondare l’esistenza e il divenire delle vite collettive e individuali. Movimenti fatti di circuiti strani, produttori di presenti individuali a partire da vite plurali ed eterogenee. Gli individui costruiscono ugualmente la loro storia a partire da tempi - e controtempi - fisici e sociali, come pure le società a partire da movimenti individuali e naturali. Questi investimenti reciproci fanno della storia di vita, così come è stata proposta in questo testo, una pratica bio-politica oltre che bio-cognitiva: pratiche vitali di gestione sociale e individuale di tempi specifici, che sono le età della vita
Storie di vita; metodologia qualitativa; epistemologia
03 Monografia::03e Traduzione di libro
Le storie di vita / Gianturco, Giovanna. - STAMPA. - unico:(2003), pp. 1-146.
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