L’insieme delle caratteristiche, delle lavorazioni, della natura dei materiali utilizzati in una muratura e delle modalità di posa in opera viene definito apparecchio murario. È possibile osservarne diversi tipi direttamente sugli edifici o, indirettamente, su pubblicazioni specialistiche (come manuali o trattati di architettura) e su documenti archivistici. Si configura un panorama molto articolato e differenziato, dove la ‘norma’ si adatta alle consuetudini della tradizione, alle peculiarità di un cantiere, di un ambito geografico e di un’epoca. Una muratura è costituita da elementi lapidei, naturali o artificiali, collegati fra loro in modo stabile, al fine di ottenere un elemento costruttivo unico. Ciò si può conseguire in diversi modi, per semplice sovrapposizione, con incastri, grappe in legno o metallo o mediante l’uso di malta. Quest’ultima è una materia originariamente allo stato plastico, costituita da un impasto di legante, cariche e acqua, che indurendosi diviene il necessario legamento resistente fra i vari componenti. Gli elementi lapidei naturali vengono impiegati più o meno lavorati, a seconda del grado di durezza, lavorabilità, destinazione d’uso, convenienza economica, epoca storica, area geografica ecc. Gli elementi artificiali sono costituiti normalmente da argille opportunamente scelte, lavorate, impastate con acqua, poi seccate al sole o cotte in fornace in forme opportune. La posa in opera può essere più o meno ordinata. Negli apparecchi irregolari gli elementi sono disposti in modo apparentemente casuale, privi di una loro geometria ordinatrice, mentre in quelli più regolari sono presenti filari orizzontali o suborizzontali, secondo i quali vengono disposti i singoli elementi. All’interno di apparecchi irregolari possono essere realizzati ricorsi orizzontali, per migliorare il funzionamento statico della struttura muraria. L’apparecchio può essere uniforme in tutto lo spessore del muro, ma quest’ultimo può anche essere costituito da un nucleo e due paramenti realizzati con materiali e disposizione differenti.
Apparecchio murario (restauro) / Mancini, Rossana. - ELETTRONICO. - (2016), pp. ...-....
Apparecchio murario (restauro)
MANCINI, Rossana
2016
Abstract
L’insieme delle caratteristiche, delle lavorazioni, della natura dei materiali utilizzati in una muratura e delle modalità di posa in opera viene definito apparecchio murario. È possibile osservarne diversi tipi direttamente sugli edifici o, indirettamente, su pubblicazioni specialistiche (come manuali o trattati di architettura) e su documenti archivistici. Si configura un panorama molto articolato e differenziato, dove la ‘norma’ si adatta alle consuetudini della tradizione, alle peculiarità di un cantiere, di un ambito geografico e di un’epoca. Una muratura è costituita da elementi lapidei, naturali o artificiali, collegati fra loro in modo stabile, al fine di ottenere un elemento costruttivo unico. Ciò si può conseguire in diversi modi, per semplice sovrapposizione, con incastri, grappe in legno o metallo o mediante l’uso di malta. Quest’ultima è una materia originariamente allo stato plastico, costituita da un impasto di legante, cariche e acqua, che indurendosi diviene il necessario legamento resistente fra i vari componenti. Gli elementi lapidei naturali vengono impiegati più o meno lavorati, a seconda del grado di durezza, lavorabilità, destinazione d’uso, convenienza economica, epoca storica, area geografica ecc. Gli elementi artificiali sono costituiti normalmente da argille opportunamente scelte, lavorate, impastate con acqua, poi seccate al sole o cotte in fornace in forme opportune. La posa in opera può essere più o meno ordinata. Negli apparecchi irregolari gli elementi sono disposti in modo apparentemente casuale, privi di una loro geometria ordinatrice, mentre in quelli più regolari sono presenti filari orizzontali o suborizzontali, secondo i quali vengono disposti i singoli elementi. All’interno di apparecchi irregolari possono essere realizzati ricorsi orizzontali, per migliorare il funzionamento statico della struttura muraria. L’apparecchio può essere uniforme in tutto lo spessore del muro, ma quest’ultimo può anche essere costituito da un nucleo e due paramenti realizzati con materiali e disposizione differenti.File | Dimensione | Formato | |
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